Il Gruppo Iliad potrebbe uscire dai mercati nelle prossime ore. La decisione presa dalla dirigenza della società è molto chiara e ambisce a un obiettivo preciso: avere maggiore libertà negli investimenti sulle nuove tecnologie.

In un comunicato stampa diffuso nella serata del 30 settembre, Iliad ha confermato quanto riferito dai media francesi e italiani che hanno suggerito l’imminente delisting, con l’uscita di Iliad dalla borsa di Parigi e contestualmente anche di Milano. Questo il comunicato:

“In seguito alla pubblicazione dei risultati dell’offerta di riacquisto delle azioni, Xavier Niel, azionista di controllo di iliad, attraverso la sua holding HoldCo II ha superato la soglia del 90% del capitale e dei diritti di voto di iliad (96,46% del capitale), che consentirà di richiedere l’attuazione di una procedura di squeeze-out, come indicato nelle sue intenzioni relative all’offerta pubblica.

I risultati definitivi dell’OPA (Offerta Pubblica di Acquisto, ndr) sono stati oggetto di un avviso pubblicato dall’AMF il 29 settembre 2021 e la richiesta di squeeze-out sarà presentata nei prossimi giorni.”

Ma cosa accadrà per gli utenti?

Iliad fuori dai mercati, quali conseguenze per gli utenti?

Come spiegato dal CEO di Iliad, Thomas Reynaud – che ha parlato ai microfoni di BFM Business – la decisione porterà numerosi vantaggi sia per la società che per gli utenti che hanno deciso di credere nel progetto Iliad.

Il Gruppo Iliad vuole infatti velocizzare il processo di investimento sulle tecnologie che caratterizzeranno il futuro dell’operatore, ossia 5G e fibra ottica (insieme ad altri servizi che probabilmente compariranno nei prossimi mesi). Per mettere in atto questo programma, era necessario non sottostare più alle logiche degli investitori e detenere il controllo della società per poter fare anche scelte più coraggiose.

Questo avvantaggerà anche gli utenti, che potranno fruire di migliori servizi a prezzi più contenuti rispetto alla media della concorrenza.

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