Huawei, HarmonyOS, open source, EMUI 11, Google, HMS, GMS

A partire dal 2 giugno, l’ecosistema Huawei non sarà più lo stesso. Con il lancio di HarmonyOS in versione ufficiale, i device del produttore cinese abbandoneranno Android e la EMUI per passare al sistema operativo proprietario.

Le differenze in termini di esperienza utente dovrebbero essere minime mentre saranno molto maggiori a livello di codice. Infatti, HarmonyOS è pensato per essere un OS versatile ed in grado di adattarsi a tantissimi device diversi

Il brand infatti presenterà certamente i nuovi MatePad Pro e Watch 3. Si tratta rispettivamente di un tablet e di uno smartwatch che sottolineano proprio come il sistema operativo si possa adattare facilmente. Inoltre, sono attesi maggiori dettagli anche sulla famiglia Huawei P50, la serie di nuovi flagship.

 

Sembrano ormai certi i device Huawei che riceveranno HarmonyOS

Ma i device citati finora non saranno gli unici che potranno contare su HarmonyOS. Huawei infatti ha intenzione di aggiornare tantissimi dispositivi nel corso delle settimane. Nei giorni scorsi è trapelato un elenco che indicava i possibili smartphone e tablet che avrebbero ricevuto l’update.

A poche ore dalla conferenza del 2 giugno, ecco emergere un nuovo documento che conferma l’indiscrezione precedente aggiungendo alcuni dettagli. In particolare, durante il keynote, Huawei darà il via all’aggiornamento su alcuni flagship delle passate generazioni. I device in questione saranno:

  • Mate 40 Pro
  • Mate 40 Pro+
  • Mate 40 RS
  • Mate X2
  • P40
  • P40 Pro
  • P40 Pro+
  • Nova 8
  • Nova 8 Pro
  • MatePad Pro

Questi device rientreranno nella prima fase del passaggio dalla EMUI 11 ad HarmonyOS già durante la conferenza. Tuttavia, Huawei ha pianificato anche roll-out successivi che includeranno le precedenti generazioni e arriveranno a coprire tantissimi device tra cui anche quelli realizzati da Honor.

Articolo precedenteiOS 14.7: data di rilascio e funzionalitá iPhone che abbiamo scoperto finora
Articolo successivoAndroid 12, scopriamo i device che saranno certamente aggiornati