Un dipendente della piattaforma di e-commerce Amazon è morto a causa del contagio da nuovo coronavirus nello stato della California. A renderlo noto è un portavoce del colosso, dopo che la notizia è stata anticipata da Business Insider.

La società di Jeff Bezos è finita sotto i riflettori dopo le moltissime proteste di alcuni dipendenti per le condizioni di lavoro nel pieno della pandemia. Scopriamo insieme cosa è successo.

 

Amazon: un dipendente è morto in seguito al contagio da Coronavirus

Più precisamente, due addetti hanno recentemente denunciato le condizioni di lavoro a cui erano sottoposti durante questa pandemia da coronavirus. Questi due dipendenti sono stati in seguito licenziati da Amazon e la motivazione ufficiale è per “ripetute violazioni delle politiche interne”.

Proprio ieri abbiamo annunciato che il colosso di Seattle ha intenzione di assumere 75 mila nuovi addetti per stare dietro al carico di ordini durante questa quarantena forzata. Purtroppo però, sembrerebbe che la piattaforma stia decidendo di bloccare le spedizioni anche in Francia, o meglio, ridurle solamente ai beni essenziali come fece anche in Italia qualche settimana fa.

L’ipotesi è arrivata in seguito ad una sentenza del tribunale di Nanterre che le ha ordinato di valutare i rischi ai quali sono esposti i suoi lavoratori nei magazzini in questo momento di emergenza e ridurre le consegne ai soli prodotti essenziali. La multinazionale ha annunciato la decisione di appellarsi contro la sentenza. Ecco le sue parole: “La nostra interpretazione suggerisce che potremmo essere costretti a sospendere l’attività nei nostri centri di distribuzione in Francia“.

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