Pixel 5, Pixel 5 XL, Google, Pixel, Pixel 4a

In questo periodo, Google sta lavorando molto sul lancio di nuovi device. In attesa della commercializzazione del Pixel 4a, la versione low-cost dei Googlefonini, il colosso di Mountain View sta pensando anche ai top di gamma.

Nello specifico, sono attesi i nuovissimi Pixel 5 e 5 XL che dovrebbero arrivare nel corso del 2020 ma non si sa con certezza quando. La famiglia Pixel 4 è stata lanciata il 15 ottobre, quindi è presumibile che Google rispetti la finestra temporale di un anno tra un lancio e l’altro.

Secondo un nuovo report di 9to5google.com, possiamo scoprire anche qualche dettagli  in più sugli attesi smartphone. Attraverso l’analisi dell’app Google Camera, i ragazzi del sito sono riusciti a scoprire delle interessanti informazioni sulle specifiche della famiglia Pixel 5.

Il dettaglio che ha lasciato tutti a bocca aperta è che i nuovi flagship di Google potrebbero non essere dei veri e propri top di gamma. Infatti, l’analisi del codice dell’app ha permesso di scoprire che Google ha utilizzato un particolare riferimento ai device in arrivo nel 2020.

Pixel 5 e Pixel 5 XL saranno dei top di gamma?

Nel codice si legge chiaramente che ci si riferisce ai due smartphone con il nome in codice “Bramble” e “Redfin” per indicare rispettivamente Pixel 5 e Pixel 5 XL. Questi due nomi sono già stati collegati ai device Google all’inizio dell’anno ma la dotazione hardware ha fatto scalpore. Infatti i due device saranno dotati del SoC Snapdragon 765G non certo la soluzione top di gamma di Qualcomm.

Questa scelta potrebbe essere legata alla volontà di risultare più competitivi e abbassare il prezzo di lancio. Tuttavia le prestazioni ne risentiranno, considerando che tra lo Snapdragon 865 e il 765G il calo di performance potrebbe essere compreso tra il 30 e il 50%. Non resta che attendere ancora qualche settimana per scoprire qualche dettaglio in più sugli attesi smartphone Google.

Articolo precedenteFacebook ha aperto una raccolta fondi per sconfiggere il virus
Articolo successivoOnePlus 8: arriva la conferma, supporterà la connettività 5G