Per i clienti di TIM e Fastweb il 2019 inizierà col botto: a partire dal 1° gennaio 2019 alcuni abbonamenti subiranno delle rimodulazioni, facendo innalzare il loro prezzo. Non c’è via di scapo, se si ha cara quella promozione bisognerà accettare il prezzo o, in caso contrario, si avrà la possibilità di recedere senza pagare alcuna penale. Attenzione alle tempistiche: la recessione deve essere svolta nelle modalità e nei tempi dichiarati nel messaggio di avviso.

TIM e Fastweb: rimodulazioni su offerte per la linea a casa e mobile

TIM e Fastweb hanno deciso di applicare degli aumenti, cosiddette rimodulazioni, su alcuni abbonamenti sia per la linea fissa che per la linea mobile. Mentre Fastweb si concentra proprio sulla prima categoria, TIM varia andando a colpire in prima persona i privati con partita IVA. 

Proprio per questa classe di utenza, a partire dal primo giorno dell’anno, verranno applicati aumenti fino a 10 euro. Ovviamente tali saranno applicati solo su alcune offerte che sono:

  • Linea Valore+;
  • Linea Valore+ ISDN;
  • Linea Valore+ ISDN (GNR);
  • Linea Valore+ ISDN (GNR SP);
  • Linea Voce+;
  • Linea Voce ISDN;
  • Linea telefonica affari;
  • Linea telefonica entrante;
  • Accesso Base Singolo Affari;
  • offerta Tuttofibra;
  • offerta TIM Tutto.

Per quanto riguarda Fastweb, invece, come già riportato, le rimodulazioni prenderanno di mira i vecchi abbonamenti per internet domestico. In questa storia, vi è però un lato positivo: secondo quanto affermato dalla società, le rimodulazioni non faranno salire il prezzo più di quelli attuali per le nuove tariffe. Tali rimodulazioni potranno essere di 1,2,3,4 euro… dipenderà dal divario tra il vecchio e il nuovo prezzo. L’offerta Joy, ad esempio, passerà da 27,90 euro a 29,90 euro al mese.

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