Il progetto Windows 10 on ARM è piuttosto interessante, e su questo non v’è dubbio. Microsoft punta a portare l’esperienza desktop completa di Windows 10, che è stata – sin dal suo lancio iniziale – x86-only, sui device mobile. Inizialmente, si ipotizzò che il primo chipset a beneficiare del sistema operativo di Redmond sarebbe stato il Qualcomm Snapdragon 835; purtroppo, la sua potenza era piuttosto limitata, a causa – anche – della mancanza del supporto OpenGL. Ma ora, con Snapdragon 1000, è tutt’altra storia

Secondo WinFuture, Asus sembrerebbe pronta a prendere il comando del settore mobile, proponendo un device innovativo, potentissimo e basato su Windows 10 on ARM. Per fare ciò, l’azienda taiwanese sceglie come partner – ovviamente – Qualcomm.

 

ASUS lavora su un flagship con Snapdragon 1000

ASUS e Qualcomm starebbero lavorando a stretto contatto per realizzare un dispositivo mobile innovativo, basato – per l’appunto – su sistema operativo Windows 10 e caratterizzato da un processore Snapdragon 1000.

Dal 2013, Qualcomm propone 4 linee di SoC con brand Snapdragon: 2xx per il segmento entry level, 4xx pensato per i budget phone, 6xx per la fascia media (da poco si è anche unita la nuova linea 7xx ) e 8xx per le ammiraglie. Ci sono poche informazioni su Snapdragon 1000 al momento, ma sembra che non sarà un successore dell’attuale Snapdragon 845 o, comunque, un’estensione della linea 8xx.

Piuttosto, si posizionerà in una linea completamente nuova, incentrata esclusivamente sui device windows 10 basati su ARM. La dissipazione di potenza dello Snapdragon 1000 oscilla attorno ai 6.5 watt – contro 5 watt per Snapdragon 845, suggerendo un numero più elevato di core ed un brutale aumento delle prestazioni.

Asus vuole essere il primo produttore ad utilizzare Snapdragon 1000. In tal senso, come detto in precedenza, la taiwanese sta lavorando con Qualcomm; nella fattispecie, gli sforzi sono concentrati su un dispositivo Windows 10 on ARM denominato “Primus”. È ancora troppo presto per speculare sulla sua natura, ma azzardiamo si tratti di qualcosa definibile come rivoluzionario – almeno per quanto riguarda il mercato mobile. Non sappiamo con certezza se sarà un portatile o uno smartphone, ma in caso di novità non mancheremo di aggiornarvi.

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