Chi è cresciuto con una Fiat Punto parcheggiata sotto casa — o ci ha fatto le prime guide da neopatentato — sa bene quanto quel modello fosse parte della vita quotidiana di tanti italiani. Era quell’auto semplice, pratica, sempre pronta a fare il suo dovere senza troppe pretese. Piccola fuori, spaziosa dentro, con consumi contenuti e un design che, anche senza essere un esperto di motori, era subito riconoscibile. Quando FIAT ha deciso di dire addio a questo simbolo, un po’ tutti abbiamo storto il naso, come se se ne andasse un pezzo di storia.
Fiat punta sulla Panda, ma la Punto resta un sogno nel cassetto
Da allora, ogni volta che spunta un nuovo render online o qualche voce di corridoio, l’attenzione si riaccende. Ultimamente è successo di nuovo, soprattutto dopo le parole di Olivier François, CEO di FIAT. Nessun annuncio ufficiale, certo, ma neppure una chiusura netta. Quando si parla di Punto e della sua “sorella” Uno, François si lascia scappare un “dipende” che, tradotto dal corporate, suona come un discreto “mai dire mai”.
Il mercato oggi però ha le sue regole: i SUV dominano la scena, con le loro forme alte, spaziose e dall’estetica accattivante, anche per chi non metterà mai le ruote fuori strada. Dall’altro lato ci sono le elettriche, che per questioni di efficienza devono essere basse e molto aerodinamiche. Riportare in vita un modello compatto e due volumi come la Punto, oggi, sembra quasi un azzardo. Però — e qui sta il punto — le cose potrebbero cambiare. Se le batterie diventeranno più leggere e meno ingombranti, e se l’efficienza aerodinamica smetterà di essere il criterio principale, allora potrebbe davvero tornare di moda una forma familiare come quella della Punto.
Nel frattempo, FIAT punta tutto sulla Grande Panda, che sta diventando il nuovo volto del segmento B per la casa torinese. Ma lo spirito della Punto non è mai sparito del tutto. Continua a vivere nei ricordi, nei sogni dei designer e, chissà, forse anche in qualche progetto nascosto da qualche parte negli uffici di FIAT, pronta a sorprendere tra un paio d’anni.