PHOEBAI: l’AI che svela i segreti delle stelle binarie in secondi

PHOEBAI, un’AI innovativa, analizza sistemi stellari binari in secondi, rivoluzionando l’astrofisica con dati veloci e precisi.

PHOEBAI, un’AI innovativa, analizza sistemi stellari binari in secondi, rivoluzionando l’astrofisica con dati veloci e precisi.

Immagina di avere davanti agli occhi un cielo pieno di stelle e di sapere che, in realtà, molte di quelle luci che sembrano solitarie… sono in coppia. Parliamo dei sistemi binari, ovvero due stelle che ruotano l’una attorno all’altra in una danza gravitazionale affascinante e, per gli astronomi, anche un po’ complicata da decifrare.

 

PHOEBAI riduce i tempi per mappare stelle gemelle con un laptop

Fino a ieri, studiare questi sistemi significava affrontare ore e ore di calcoli – anzi, settimane – anche con supercomputer all’avanguardia. E non si tratta di pigrizia: senza le giuste analisi, parametri fondamentali come massa, raggio o temperatura restano un mistero. Ma adesso sta cambiando tutto, grazie a un nuovo alleato: l’intelligenza artificiale.

Il protagonista di questa piccola rivoluzione si chiama PHOEBAI (che ha un nome quasi da personaggio fantasy, ma è serissimo), ed è un sistema neurale sviluppato da un team guidato da Andrej Prša della Villanova University. Cosa fa di tanto speciale? Riduce il tempo necessario per analizzare un sistema binario da due settimane a pochi secondi. E no, non serve nemmeno un supercomputer: basta un laptop.

PHOEBAI è il fratello “AI” di un modello fisico già esistente, chiamato PHOEBE, ed è stato addestrato su decine di milioni di dati simulati. Non si occupa di dire “questo è un sistema binario” – quello lo sappiamo già – ma di tirare fuori tutti i dettagli utili: quanto sono grandi le stelle, quanto sono lontane, quanto brillano… roba da astrofili, ma anche da chi sogna di capire un po’ di più il funzionamento dell’universo.

Una chicca: in certi casi fortunati, queste coppie stellari si eclissano a vicenda lungo la nostra linea di vista. Ed è in quei momenti che gli astronomi possono fare misurazioni super precise. Ma servono modelli molto complessi e tanto tempo per analizzare quei dati. Ecco dove PHOEBAI entra in gioco, tagliando tempi e fatica.

L’AI sarà utilissima per missioni come TESS, Kepler o il satellite europeo Gaia, che stanno raccogliendo montagne di dati sulle stelle. Il prossimo rilascio di Gaia, tra l’altro, è attesissimo, e PHOEBAI potrebbe diventare la chiave per leggerlo in tempi record.

Insomma, meno attese e più scoperte: con centinaia di migliaia di sistemi binari da analizzare, strumenti come questo potrebbero davvero cambiare le regole del gioco.

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