Pico-Mac-Nano: il mini Macintosh grande quanto un palmo

Pico-Mac-Nano è un mini Macintosh con emulazione System 6, costruito con una Raspberry Pi e grande quanto un palmo. Un progetto open source.

Pico-Mac-Nano

Pico-Mac-Nano

Un appassionato di retrocomputing ha dato nuova vita all’iconico Macintosh di Apple realizzando un computer palmare funzionante, chiamato Pico-Mac-Nano. Questo mini dispositivo replica fedelmente l’estetica del primo Macintosh, ma racchiude componenti moderni e dimensioni estremamente ridotte, tanto da stare nel palmo di una mano.

Un progetto di retrocomputing estremo

Il Pico-Mac-Nano nasce come un esercizio tecnico e creativo nel campo del retrocomputing, settore che da anni appassiona sviluppatori e maker specializzati nel riportare in vita vecchie tecnologie Apple. Il dispositivo, pur non essendo un vero Macintosh in termini di architettura, emula il sistema operativo originale del 1984 tramite Mini vMac, un emulatore open source. In questo modo, è possibile accedere alla classica interfaccia grafica, digitare testi o persino utilizzare alcune applicazioni originali.

Al centro del progetto c’è una Raspberry Pi Zero 2 W, una delle schede più compatte della famiglia Raspberry. Il cuore hardware del Pico-Mac-Nano è completato da un display da 3,5 pollici, una batteria ricaricabile e una tastiera stampata in 3D. Tutto il sistema è racchiuso in un guscio plastico disegnato per replicare fedelmente l’estetica del Macintosh originale, con tanto di logo Apple vintage sul frontale.

Grazie al software Mini vMac, il Pico-Mac-Nano può eseguire una versione funzionante del System Software 6, offrendo un’esperienza simile a quella degli anni ’80. Gli utenti possono navigare tra menu, creare file e salvare dati, proprio come su un vero Macintosh. La presenza di una microSD permette di archiviare dati e applicazioni, mentre la connettività Wi-Fi integrata consente aggiornamenti e trasferimenti rapidi da PC.

L’autore del Pico-Mac-Nano ha deciso di rendere tutto il progetto open source, pubblicando i file CAD per la stampa 3D del case, le istruzioni di assemblaggio e il codice per l’emulatore. Questo consente ad altri appassionati di replicare o modificare il progetto, contribuendo alla crescita della community retro. Il dispositivo è stato pensato per essere realizzabile anche con un budget contenuto, rendendolo accessibile a studenti e maker.

Il design del Pico-Mac-Nano è un omaggio all’iconico Macintosh 128K, il computer che ha segnato una svolta nella storia di Apple e nell’informatica personale. La riproduzione in miniatura non solo ne conserva l’aspetto esteriore, ma rievoca anche l’esperienza d’uso originale. La tastiera, seppur ridotta, presenta i tasti principali per digitare comandi base, mentre il sistema operativo consente di aprire vecchie applicazioni come MacPaint o MacWrite.

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