Tra i dati di vendita di aprile 2025 spunta un nome che incuriosisce. In posizione 64 si trova la BYD Dolphin Surf, modello ancora inedito sul mercato italiano, ma già protagonista. In un solo mese risultano 98 esemplari immatricolati, pur senza presentazione ufficiale. Nessuna campagna promozionale, nessuna prova su strada per il pubblico, solo numeri e indizi. Possibile che si tratti di vetture destinate a test stampa, allestimenti da salone o concessionarie? Tutto fa pensare che il lancio della nuova BYD sia imminente. Le voci indicano addirittura questo mese o giugno. Il momento sembra dunque vicino.
Una citycar BYD alla portata di tutti?
Nel mercato europeo manca qualcosa. Manca una vettura elettrica piccola, pratica e realmente accessibile. La BYD Dolphin Surf, chiamata Seagull in Cina, si presenta come quella che potrebbe riempire il vuoto. Non è solo una copia rimarchiata. È una versione riprogettata per il Vecchio Continente, più rifinita, più sicura, più in linea con gli standard europei. Le sue misure parlano chiaro: 3.780 mm in lunghezza, 1.715 mm in larghezza, 1.540 mm in altezza. Il passo è di 2.500 mm. Numeri perfetti per affrontare il traffico urbano senza rinunciare al comfort. Ogni dettaglio suggerisce come la BYD stia cercando sempre più di conquistare la città, chilometro dopo chilometro.
In Cina la BYD Seagull monta un motore da 55 kW. In Europa, però, le indiscrezioni parlano di una versione potenziata. Secondo un’intervista rilasciata da Stella Li, vicepresidente di BYD, la Dolphin Surf potrebbe arrivare con un motore da 130 kW. Un salto notevole, capace di renderla interessante anche per un pubblico più esigente. Il prezzo? In passato si è parlato di una cifra sotto i 20.000 euro, prima dell’introduzione dei dazi europei. Anche se non ufficiale, la soglia resta plausibile e la curiosità cresce. Davvero sarà la BYD elettrica per tutti? O resterà una promessa in un segmento affollato e incerto? La risposta potrebbe arrivare presto. E potrebbe sorprendere.