Fastweb ha dato il via a un’importante trasformazione del suo ecosistema e nell’intero settore della telefonia. Si tratta della migrazione delle proprie SIM mobili verso la rete Vodafone. Tale passaggio segna una nuova fase nella collaborazione tra i due operatori, culminata nella nascita del brand condiviso Fastweb+Vodafone. La novità è destinata a cambiare progressivamente l’esperienza di milioni di clienti. Con un impatto immediato per i nuovi utenti e un percorso più graduale per chi è già cliente.
Fastweb: cosa cambia con la migrazione?
In particolare, i nuovi clienti che acquistano una SIM con qualsiasi offerta disponibile si collegheranno direttamente alla rete Vodafone. Ciò rappresenta un importante cambiamento rispetto al passato. Per ora, il nuovo sistema di attivazione è riservato agli acquisti effettuati online. Quindi, tramite il sito ufficiale di Fastweb. Il cambiamento sarà presto esteso. Dal 14 maggio 2025, infatti, anche le SIM acquistate presso i negozi dell’operatore saranno attivate direttamente sulla rete Vodafone. Un dettaglio non di poco conto, considerando che Vodafone è stata recentemente riconosciuta da Ookla come il gestore con la rete 5G più veloce in Italia.
Cosa accade, invece, con i già clienti Fastweb? In tale caso, il passaggio alla rete Vodafone non avverrà in modo immediato. La migrazione è iniziata il 25 aprile e seguirà una pianificazione scaglionata. Quest’ultima si protrarrà per tutto il 2025, con l’obiettivo di completarla entro l’anno successivo. Si tratta di un processo che mira a garantire continuità e stabilità del servizio. Senza interruzioni o disagi per gli utenti coinvolti.
Il passaggio strategico rafforza la posizione di Fastweb nel mercato mobile italiano. L’azienda punta su un’infrastruttura più performante e su una sinergia tecnologica che potrebbe portare vantaggi importanti sia per la velocità che per la copertura della rete. Con l’introduzione di tale novità, l’operatore si prepara ad offrire un servizio più competitivo. Rafforzando il proprio impegno verso l’innovazione e la qualità.