Apple continua a ridefinire la propria struttura dirigenziale. Dopo i cambiamenti nella divisione AI annunciati di recente, stavolta a essere interessate sono Apple Music e l’area dedicata agli Affari Globali. La notizia arriva da Mark Gurman di Bloomberg, fonte spesso molto vicina ai movimenti interni dell’azienda.
Apple Music: gestione condivisa per alleggerire il carico
La divisione musicale di Cupertino, sotto la supervisione di Oliver Schusser, si rinnova con l’arrivo di due nuovi dirigenti: Rachel Newman, figura storica di Apple, e Ole Obermann, manager con un importante passato in TikTok. Entrambi affiancheranno Schusser nella co-gestione di Apple Music, con l’obiettivo di suddividere meglio i compiti operativi e strategici.
Negli ultimi dodici mesi, il ruolo di Schusser si è ampliato fino a comprendere anche Beats, Apple TV+ e le iniziative sportive internazionali. La scelta di una guida condivisa punta quindi a mantenere alto il livello di controllo e qualità, nonostante la crescente mole di attività. La supervisione generale resta nelle mani di Eddy Cue, Senior Vice President per tutti i servizi digitali Apple.
Global Affairs: più autonomia ai team regionali
Parallelamente, anche la divisione dedicata agli affari istituzionali vive una fase di riassetto. I team che si occupano di Asia ed Europa non riporteranno più attraverso strutture intermedie, ma saranno ora direttamente allineati con quelli che seguono gli affari governativi USA, sotto la guida di Tim Powderly.
Un’altra figura chiave è Nick Annman, che ottiene responsabilità diretta su Cina e India, due mercati centrali per Apple. Annman, già vice di Lisa Jackson, assume anche il ruolo di interlocutore principale dell’azienda nei rapporti con l’amministrazione Trump. Un compito delicato, soprattutto in un contesto geopolitico in continua evoluzione.
Con questi movimenti, Apple conferma una strategia di consolidamento interno, volta a rafforzare il controllo dei vertici e migliorare l’efficienza nelle aree più sensibili del business, come i servizi digitali e i rapporti istituzionali globali.