Il problema delle liste d’attesa in ambito sanitario è diventato una criticità preoccupante. La sua risoluzione è importante per garantire un sistema efficiente, equo e accessibile a tutti. La crescente domanda di prestazioni mediche, unita a una gestione ancora analogica delle prenotazioni, ha contribuito a creare ritardi insostenibili. Con conseguenze dirette sulla salute dei cittadini e sulla qualità della vita. A tal proposito, il progresso tecnologico offre oggi strumenti concreti per affrontare la questione in modo strutturale. Come ha sottolineato il Sottosegretario all’Innovazione Alessio Butti. L’idea di sfruttare le tecnologie digitali, a partire dall’app IO, rappresenta un passo importante verso una sanità più moderna ed efficiente.
App IO: novità per la gestione della sanità
Uno dei problemi principali che incide sull’allungamento delle liste è l’alto numero di appuntamenti disertati. Ciò accade spesso per dimenticanza o per mancanza di un sistema semplice con cui annullare la visita. A tal proposito, una nuova sperimentazione attiva in Lombardia ha permesso l’annullamento del 30% delle visite in anticipo tramite l’app IO.
Ma non ci si ferma qui. Il futuro guarda anche all’intelligenza artificiale. In Liguria e in altre regioni italiane, si stanno avviando sperimentazioni per utilizzare l’AI nella previsione delle mancate presentazioni. Con l’analisi dei dati storici e dei comportamenti degli utenti, si potrà anticipare chi è più a rischio di disertare un appuntamento. Ciò al fine di adottare contromisure preventive. Tra cui notifiche personalizzate o sistemi di conferma più incisivi.
L’obiettivo, insomma, è duplice. Da un lato si cerca di migliorare l’efficienza del sistema sanitario. Dall’altro si punta ad offrire un servizio più vicino e comodo a tutti i cittadini. Le tecnologie digitali non sono più una scelta opzionale, ma un passaggio obbligato per costruire una sanità che sia davvero al servizio delle persone. Con tali premesse, le recenti innovazioni per l’app IO garantiscono cambiamenti utili per l’organizzazione del sistema sanitario.