venerdì, Marzo 7, 2025

Il data center solare sulla Luna comincerà a funzionare tra pochi giorni

di Felice Galluccio

Il data center solare sulla Luna comincerà a funzionare tra pochi giorni

Dopo le tante indiscrezioni che hanno portato notizie in merito, eccone una certa: il data center sulla Luna di cui si è parlato tanto, entrerà ufficialmente in servizio a febbraio. Si tratta dunque di pochi giorni e si comincerà un nuovo capitolo sul satellite naturale della Terra, con la struttura Freedom che comincerà ad operare.

Sviluppata da una società con sede in Florida conosciuta come Lonestar Data Holdings, questa partirà a bordo del razzo SpaceX Falcon 9.

Data center sulla Luna: una tecnologia nuova e sostenibile

Il data center lunare sarà completamente alimentato da energia solare e utilizzerà dischi a stato solido raffreddati naturalmente, garantendo una struttura sostenibile ed ecologica. La sua funzione principale sarà quella di conservare dati critici in modo sicuro e a lungo termine, piuttosto che eseguire elaborazioni intensive.

Ma quali sono i vantaggi di un data center sulla Luna?

  • Sicurezza senza pari: protezione da disastri naturali, attacchi informatici e instabilità geopolitica sulla Terra;
  • Sostenibilità ambientale: riduzione dell’impatto energetico rispetto ai data center terrestri;
  • Preservazione del sapere umano: conservazione di informazioni cruciali per le generazioni future.

Clienti e prospettive future

Lonestar ha già attratto clienti di alto profilo, come lo Stato della Florida, il governo dell’Isola di Man, l’azienda AI Valkyrie e persino la band Imagine Dragons. Per garantire ulteriormente la sicurezza, Freedom avrà un backup terrestre presso il centro dati di Flexential a Tampa, in Florida.

Il fondatore di Lonestar, Chris Stott, ha dichiarato:

I dati sono la più grande risorsa creata dall’umanità. La Luna rappresenta il luogo ideale per preservarli al sicuro dall’ambiente fragile della Terra.

Il progetto non è privo di sfide: i costi di trasporto spaziale, le condizioni ambientali estreme della Luna (come radiazioni e temperature estreme) e la complessità della manutenzione sono tutti ostacoli significativi. Tuttavia, Lonestar ha già dimostrato la fattibilità dell’idea con:

  • Un primo test di archiviazione sulla superficie lunare nel febbraio 2024;
  • Esperimenti in microgravità a bordo della Stazione Spaziale Internazionale nel 2021.
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