CarPlay 2, la seconda generazione del sistema di intrattenimento per auto di Apple, non ha rispettato i tempi previsti. Annunciato inizialmente con un lancio entro il 2024, infatti, non è ancora disponibile, e Apple ha rimosso ogni riferimento dai suoi portali ufficiali. Per mesi, la pagina dedicata riportava ancora la promessa del 2024. Ma solo di recente è stata aggiornata, almeno nella versione americana. Sul sito italiano, invece, l’indicazione “Primi modelli in arrivo nel 2024” è rimasta visibile, sottolineando una mancata sincronizzazione tra i diversi canali.
Apple CarPlay 2: un progetto ambizioso rallentato da difficoltà organizzative?
Nonostante il ritardo, il colosso di Cupertino però non ha abbandonato il progetto. Apple ha ribadito il proprio impegno, definendo CarPlay 2 una piattaforma evoluta. Una novità che rappresenterà una fusione perfetta tra il mondo tecnologico di iPhone e quello delle case automobilistiche. Le dichiarazioni ufficiali parlano di un sistema profondamente personalizzabile e integrato. Pensato per riflettere il design e la filosofia di ogni marchio. Anche se non ci sono date precise, Apple ha confermato che il supporto da parte dei costruttori d’auto resta solido. Mentre i dettagli sui veicoli compatibili arriveranno al momento opportuno.
La gestione della comunicazione riguardo al suo lancio, come già detto, ha però sollevato molte critiche. La mancanza di chiarezza e il ritardo rispetto alla concorrenza hanno generato dubbi. Sospetti alimentati, ancora di più, dalla percezione che Apple fatichi a rispettare i propri standard. In passato, CarPlay è stato un successo, ma oggi i fan del marchio si chiedono se l’azienda stia accusando il peso di progetti ambiziosi e normative sempre più stringenti.
Per Apple, però, il percorso è chiaro. Ovvero, creare un’esperienza unica, in grado di integrare al meglio le funzionalità tecniche note del marchio con i sistemi delle auto moderne. CarPlay 2 promette infatti di trasformare radicalmente il rapporto tra il conducente e la tecnologia. Portando i widget, la personalizzazione e un’integrazione mai vista prima. Il ritardo pesa, ma l’azienda insiste, il futuro di CarPlay arriverà.