Di recente, Samsung ha introdotto con i nuovi Galaxy S25 il supporto al Qi2. Ovvero, il moderno standard per la ricarica wireless magnetica. La sua implementazione però pare non sia ancora del tutto completa. Ciò perché, a differenza di quanto ci si aspettava, i dispositivi non includono magneti interni. Per sfruttare questa tecnologia, infatti, è necessario dotarsi di un accessorio specifico, la “Magnet Case”. Tale elemento permette di allineare perfettamente il telefono alla basetta di ricarica, migliorando l’efficienza energetica e riducendo la dispersione del calore. Senza la cover dedicata quindi, i Galaxy S25 restano compatibili solo con il tradizionale standard Qi.
Gli accessori ufficiali per i Galaxy S25 il dibattito tra gli utenti
Il Qi2 è stato introdotto due anni fa dal Wireless Power Consortium e promette una ricarica più veloce e sicura. Ciò grazie al perfetto allineamento tra le bobine del dispositivo e della base. Eppure, nonostante i vantaggi pochi produttori Android hanno adottato questo standard. Infatti, Samsung, pur essendo il primo grande nome a includerlo, lo fa in modo parziale, presentandolo come un accessorio assolutamente opzionale. Una strategia che purtroppo ha sollevato un bel po’ di dubbi e critiche.
Per accompagnare questa nuova funzionalità, Samsung ha così presentato alcuni accessori ufficiali. Tra cui un dock multi-dispositivo e la “Clear Magnetic Case“, disponibile su alcuni canali di vendita a un prezzo di 39,90€. Al momento però, né la cover né il dock sono presenti nello store online del colosso sudcoreano. Scelta che non fa altro che creare ancora più confusione tra i consumatori.
La scelta di non integrare i magneti nei Galaxy S25 divide l’opinione pubblica. Alcuni ritengono che Samsung stia complicando inutilmente l’esperienza. Soprattutto considerando che Apple ha adottato il MagSafe con un sistema interno già da anni. Altri, invece, vedono in questa “strategia graduale” una soluzione per chi non ha esigenze immediate di ricarica magnetica. In ogni caso, questa decisione segna un momento di indecisione per il brand. Il quale pur adottando uno standard promettente, lascia spazio a dubbi sulla sua reale diffusione.
Detto ciò non resta altro da vedere se tutto ciò
influenzerà il successo della serie Galaxy S25 e l’accettazione del Qi2 nel mercato Android. In cui una simile scelta commerciale rappresenta una vera e propria sfida.