venerdì, Febbraio 7, 2025
venerdì, Febbraio 7, 2025

Le donazioni milionarie delle Big Tech a Trump e il sospetto di favoritismi

di Ilenia Violante
2 Minuti lettura

Trump

Nel corso delle ultime settimane, le donazioni da parte delle principali aziende tecnologiche americane all’inaugurazione del presidente eletto Trump hanno suscitato un acceso dibattito. Le generose offerte provenienti da giganti come Amazon, Apple, Microsoft, Meta, Uber e OpenAI hanno sollevato dubbi sul loro scopo. Ma soprattutto sul possibile tentativo di influenzare la politica della nuova amministrazione. I senatori Elizabeth Warren e Michael Bennet hanno infatti inviato una lettera ufficiale ai dirigenti di queste società. Sulla quale hanno chiesto chiarimenti sul motivo di tali ingenti contributi. L’iniziativa delle aziende non è passata però inosservata. Soprattutto in un momento in cui le stesse sono sotto attenta osservazione da parte dell’amministrazione Biden. La ragione? Pratiche potenzialmente dannose alla concorrenza e alla protezione dei consumatori.

Big Tech e Politica: le donazioni milionarie all’Inaugurazione di Trump sollevano domande

Secondo quanto riportato dai documenti ufficiali della Federal Election Commission, Google, Microsoft, Meta, Apple e Uber hanno contribuito con una somma pari a un milione di dollari ciascuno per sostenere l’evento inaugurale di Trump. Un’ammontare che supera di gran lunga quello raccolto durante l’inaugurazione del presidente JoeBiden nel 2021. Un elemento che ha sollevato ulteriori interrogativi, dato che durante l’insediamento di Biden, Uber aveva donato un milione di dollari. Ma Apple si era limitata a 43.200 dollari e Meta, insieme a OpenAI, non aveva partecipato. La differenza nelle cifre suggerisce che le aziende abbiano scelto di spostare il loro sostegno verso l’amministrazione Trump.

Tale scenario ha indotto i senatori a interrogarsi sull’esistenza di un possibile intento di ottenere favori dall’amministrazione entrante. Anche in vista dei recenti sforzi di Biden per intensificare i controlli normativi sulle Big Tech. Warren e Bennet hanno sottolineato come molte di queste aziende siano già oggetto di indagini federali. In quanto potrebbero cercare di influenzare l’esito di tali investigazioni attraverso generose donazioni. Per questo, i due legislatori hanno chiesto risposte dettagliate sulle motivazioni di tali versamenti entro la fine di gennaio.

La crescente influenza delle grandi aziende tecnologiche sulla politica degli Stati Uniti è un tema sempre più rilevante e dibattuto. Negli ultimi anni, il settore ha visto aumentare il proprio potere economico e politico. Suscitando così preoccupazioni circa il rischio di una “lobby tecnologica” che potrebbe minare il sistema democratico. Infatti, le parole di Biden durante il suo discorso di congedo, in cui ha espresso timori riguardo alla formazione di un “complesso industriale tecnologico risuonano come un campanello d’allarme. Se le donazioni si dimostreranno avere un’influenza diretta sulle politiche future, potrebbe essere necessario un nuovo intervento normativo per garantire che le decisioni politiche non siano distorte da interessi privati.

blank

2012 – 2023 Tecnoandroid.it – Gestito dalla STARGATE SRLS – P.Iva: 15525681001 Testata telematica quotidiana registrata al Tribunale di Roma CON DECRETO N° 225/2015, editore STARGATE SRLS. Tutti i marchi riportati appartengono ai legittimi proprietari. Cambia consenso Privacy

Questo articolo potrebbe includere collegamenti affiliati: eventuali acquisti o ordini realizzati attraverso questi link contribuiranno a fornire una commissione al nostro sito.