domenica, Febbraio 16, 2025
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Nuovi standard Euro 6e-bis: cambia il futuro delle auto ibride

di Tanas Simone
2 Minuti lettura

Ibrido: euro 6e-bisCon l’inizio del 2025, è entrato in vigore il nuovo standard Euro 6e-bis, che porta una svolta significativa al panorama delle auto ibride Plug-in. Per le vetture di nuova immatricolazione vengono quindi introdotti nuovi test di omologazione, più rigorosi e realistici. In modo che gli acquirenti abbiano una maggiore consapevolezza sull’impatto ambientale e i consumi effettivi delle vetture.

 

 

Standard Euro 6e-bis: una nuova sfida per le PHEV

Precedentemente, le emissioni erano calcolate su una distanza simulata di 800 km con, spesso, condizioni di guida molto lontane da quelle effettive. Con il nuovo standard, invece, questa distanza diventa 2.200 km, permettendo ai test di avvicinarsi più alla realtà. Come viene mostrato dall’ICCT, questa maggiore accuratezza influisce significativamente sui valori rilevati. Un esempio concreto è la BMW X1 xDrive 25e, che se sottoposta ai nuovi parametri, registra emissioni aumentate da 45 g/km a 96 g/km. Ma questo è solo il primo passo, siccome dal 2027, con la normativa Euro 6e-bis-FCM, i parametri cambieranno ancora, portando il riferimento a 4.260 km. In questo caso le emissioni risultanti dall’esempio precedente salirebbero a 122 g/km.

Questo mostrano come, in verità, le Plug-in Hybrid Electric Vehicles (PHEV) presentino valori che si avvicinano a quelli delle Full Hybrid e Mild Hybrid. E siccome le emissioni aumentano, le implicazioni per il mercato sono radicali. Infatti, le auto ibride Plug-in, storicamente avvantaggiate da incentivi e agevolazioni fiscali grazie a emissioni dichiarate come “molto basse”, potrebbero perdere attrattiva. Di conseguenza, quelle case automobilistiche, che puntavano proprio su questi modelli per rispettare i rigidi limiti sulle emissioni di CO2, dovranno ripensare le loro strategie. I produttori potrebbero dover quindi investire ulteriormente per migliorare l’efficienza delle batterie e dei sistemi ibridi. Altrimenti le ibride Plug-in rischierebbero di trovarsi in una posizione meno vantaggiosa, sia dal punto di vista economico che tecnologico.

Le nuove regole si applicano esclusivamente alle vetture di nuova omologazione. Infatti, la normativa sarà applicata anche alle auto già in commercio solamente a partire dal 2026. Ma il cambio non riguarda solo il calcolo delle emissioni, siccome punta anche a rendere più trasparente la comunicazione verso i consumatori.

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