Sistema Solare, se visto dallo spazio può sembrare una bolla di sapone

Gli scienziati hanno scoperto una struttura a forma di bolla nello spazio che circonda il nostro Sistema Solare. La struttura, chiamata “Bolla locale”, è una massa cava di plasma caldo e diffuso racchiusa da un guscio di gas freddo e polvere e si estende per ben 1.000 anni luce. Recentemente, gli scienziati hanno creato una simulazione 3D della bolla e stanno cercando di capire meglio la sua evoluzione attraverso l’interazione con il campo magnetico della nostra galassia.

Sistema Solare: tutti i dettagli sulla nuova scoperta

Per tracciare la mappa del campo magnetico che avvolge questa area, gli scienziati hanno utilizzato le informazioni catturate dal telescopio spaziale Gaia dell’Agenzia Spaziale Europea (ESA). Tuttavia, ci sono ancora molte domande senza risposta e i ricercatori devono ancora testare alcune delle loro ipotesi. Ad esempio, una di queste ipotesi prevede l’esistenza di polvere polarizzata sulla superficie della bolla, ma per confermare questa teoria è necessario effettuare ulteriori osservazioni.

Una volta compresi meglio i dettagli della Bolla ale, gli scienziati sperano che questi studi possano diventare uno strumento prezioso per capire meglio la formazione stellare nel nostro “vicinato” galattico. Inoltre, gli esperti hanno scoperto che queste bolle giganti chiamate “superbolle” sono presenti ovunque nello spazio e hanno un ruolo importante nell’innescare la formazione di nuove stelle e pianeti e influenzano le forme complessive delle galassie.

“Lo spazio è pieno di queste superbolle che innescano la formazione di nuove stelle e pianeti e influenzano le forme complessive delle galassie”, a dichiararlo in un nuovo studio è stato Theo O’Neill dell’Università della Virginia.

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