In una nota recente la nasa ha comunicato gli ultimi dati sugli esopianeti individuati, alcuni dei quali molto promettenti.

Esopianeti: Cosa sono e perché sono importanti

La NASA fa sapere che gli studiosi hanno individuato oltre 5 mila esopianeti fino ad oggi e molti altri sono in attesa di essere confermati. È incredibile pensare dove è arrivata oggi la ricerca, considerato che le prime prove riguardo questi mondi sono giunte solo a metà degli anni novanta.

Nonostante tutto gli astronomi erano al corrente da tempo della loro esistenza, con Newton che li teorizzò già nel 1713. 

Ciò che colpisce maggiormente è l’imponente numero di esopianeti individuati sino ad oggi, ai quali vanno aggiunti altri 9000 in fase di studio.

La curiosità che ha ognuno di noi è capire quanto questi mondi siamo uguali al nostro.

Al momento il 30% delle scoperte riguarda delle super terre, ovvero pianeti molto più grandi del nostro ma più piccoli del gigante gassoso Nettuno, per dare un termine di paragone.

Alcuni si trovano troppo vicini alla loro stella con temperature da infermo, altri potrebbero essere completamente sommersi di acqua, solo il 4% ha dimensioni e temperature simili al nostro pianeta e potrebbe avere un giusto mix di terra ferma e oceani.

L’attenzione è totalmente rivolta alla ricerca di un gemello del nostro pianeta, ma pare che servirà ancora del tempo.

Senza dubbio uno dei più promettenti in assoluto è Kepler-69c, un esopianeta a 2.700 anni luce di distanza che si trova al limite della fascia abitabile della sua stella. Potrebbe un giorno essere il prescelto per una visita interplanetaria. L’unico problema è raggiungerlo, poiché attualmente non abbiamo un tecnologia in grado di effettuare un viaggio così distante.

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