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La pandemia continua a causare problemi e ritardi produttivi nel settore tecnologico. I vari lockdown imposti dai veri Governi soprattutto nell’area Asiatica stanno costringendo colossi come Google a cambiare in corsa i propri piani.

Infatti, il produttore di Mountain View ha deciso di spostare la produzione di Pixel 6 e 6 Pro negli stabilimenti Cinesi. Inizialmente, le linee produttive erano state allestite in Vietnam. Tuttavia, Google ha dovuto fare marcia indietro a causa delle limitazioni imposte a causa della diffusione del COVID-19 nell’area.

Il nuovo report di Nikkei sottolinea come i Governi delle varie nazioni Asiatiche abbiano iniziato a rafforzare i controlli ai confini a causa di nuovi focolai. A causa delle normative più stringenti, anche la produzione industriale sta risentendo dei maggiori vincoli.

 

Google deve fronteggiare la crisi produttiva causata dalla pandemia

Nonostante Google abbia già realizzato il Pixel 5 in Vietnam lo scorso anno, allo stato attuale delle cose sembra impossibile produrre il successore nel Paese. Ecco quindi che i Pixel 6 e 6 Pro saranno realizzati a Shenzen, in Cina, per la maggiore disponibilità di risorse umane e di materie prime.

Ovviamente, questo cambiamento non riguarderà esclusivamente Google. Tutti i principali produttori tecnologici, tra cui Apple, stanno scegliendo lo stesso approccio. L’azienda di Cupertino sta pianificando di spostare la realizzazione dei MacBook e degli iPad dal Vietnam alla Cina.

Ricordiamo che il debutto di Pixel 6 e 6 Pro è atteso per questo autunno. I device saranno i primi ad equipaggiare un SoC realizzato interamente da Google e saranno basati su Android 12. Ci aspettiamo un design particolare, soprattutto nella zona delle fotocamere e una colorazione a due tonalità.

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