OnePlus, OPPO, OxygenOS, ColorOS, Android 11, Android 12

Da qualche settimana, OPPO e OnePlus hanno ufficializzato la fusione tra i due brand. I due produttori continueranno ad operare in maniera indipendente ma ci saranno evidenti vantaggi gestionali.

Infatti, il nuovo rapporto di collaborazione permetterà di sviluppare sinergie interne per migliorare i prodotti futuri. Questo significa che anche le due interfacce proprietarie verranno integrate tra di loro.

Un primo assaggio di questo cambiamento si è visto con la beta di Android 12 su OnePlus 9. Il software riporta chiaramente la dicitura ColorOS anche se il sistema è denominato ufficialmente OxygenOS. Questa situazione ha evidenziato ancora più chiaramente l’obiettivo di entrambe le aziende.

 

OnePlus e OPPO stanno lavorando per integrare la OxygenOS con la ColorOS

Tuttavia, Oppo e OnePlus vorrebbero fare un salto qualitativo maggiore. L’integrazione delle due interfacce permetterà di sfruttare i punti di forza di ciascuno per migliorare l’esperienza utente. Le due aziende si aspettano che, unendo le forze, si otterrà una piattaforma più stabile e versatile.

Inoltre, il supporto del software nel tempo sarà un altro aspetto determinante per le due aziende. Secondo le indiscrezioni trapelate, il nuovo sistema congiunto potrà garantire agli utenti tre major update di Android. Per quanto riguarda gli aggiornamenti di sicurezza invece, il supporto sarà di quattro anni.

Facendo un esempio pratico, OnePlus 8 potrebbe ricevere Android 13 mentre sull’attuale famiglia di top di gamma arriverà Android 14. Per quanto riguarda la famiglia Nord, il produttore garantirà due major update Android e tre anni di aggiornamenti di sicurezza. Ci aspettiamo che l’azienda fornisca maggiori informazioni in merito nel corso delle prossime settimane.

Articolo precedente5G: ecco la maglietta smart che tutti vogliono
Articolo successivoSamsung Galaxy Watch 4, svelate le colorazioni e i prezzi