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Attualmente, le banche possono prendere la decisione di chiudere il vostro conto corrente in qualsiasi momento. In questo modo, possono provvedere verso la chiusura unilaterale del conto. Tutto ciò avviene tramite una raccomandata e avremo poco tempo a disposizione per aprire un nuovo conto corrente e muovere tutto ciò che abbiamo a disposizione. Non è sempre semplice fare questa operazione in breve tempo, ma è fondamentale avere un IBAN al fine di poter compiere innumerevoli cose nella vita di tutti i giorni.

Per i correntisti però c’è un nuovo disegno di legge che li potrebbe aiutare maggiormente. Nel caso in cui dovesse avvenire la sua approvazione, le banche non possono più chiudere i nostri conti correnti all’improvviso. Scopriamo di seguito maggiori dettagli a riguardo.

 

Banche: cosa potrebbe cambiare a favore dei correntisti

Il cambiamento riguarderà sia le carte di pagamento che i conti correnti. Per il nuovo disegno di legge 1712, dunque, sono previste delle novità davvero importanti che sono in discussione presso la Commissione Finanze del Senato. La proposta sarà utile per non prendere più in considerazione il diritto di recesso sui rapporti a tempo determinato e indeterminato da parte delle banche sui saldi attivi. Le banche, in questo modo, non potranno più chiudere i nostri conti correnti anche nel caso in cui siano poco redditizi.

Al contempo, la revoca di una carta di credito o prepagata non avverrà più, anche se l’utilizzo è scarso. Anche i fidi di cassa rientrano tra i rapporti a tempo indeterminato: se la legge verrà approvata, questo comporta l’impossibilità delle banche di chiedere al cliente di rientrare prima della scadenza contrattuale.

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