Renault, Ford, Toyota e Honda al centro dello scandalo: auto richiamate

Il mondo delle automobili è in forte crescita, soprattutto dopo le tante innovazioni che sono state apportate a tutti i veicoli. A dominare sono sempre le stesse case automobilistiche, le quali si distanziano grazie alla loro qualità anche sui segmenti minori. Renault è un classico esempio di tutto ciò ma non mancano le inseguitrici.

Ci sono ad esempio Ford, Honda e Toyota che non restano a guardare, visti soprattutto i grandi ricavi dell’ultimo triennio. Qualcuno però si sta domandando perché queste quattro aziende sono state incluse nello stesso discorso; a quanto pare ci sarebbero dei problemi che avrebbero costretto le concessionarie al richiamo di alcuni veicoli. Renault avrebbe ricevuto lamentele per via del consumo eccessivo di olio e per il conseguente rischio della rottura del motore. Ford ha invece ricevuto lamentele da parte degli utenti a causa di alcune batterie che perderebbero addirittura acido. Seguono poi Honda e Toyota che avrebbero problemi all’airbag anche se di natura completamente diversa. 

 

Renault, Ford, Toyota e Honda: ecco quali sono le automobili che rischiano il richiamo

Renault (motore 1.2 TCe 115, 120 e 130 ch)

  • Captur
  • Clio 4
  • Kadjar
  • Kangoo 2
  • Mégane 3
  • Scénic 3
  • Grand Scénic 3

Dacia (motore 1.2 TCe 115 e125 ch)

  • Duster
  • Dokker
  • Lodgy

Mercedes (motore 1.2 115 ch)

  • Citan

Nissan (motore 1.2 DIG-T 115 ch)

  • Juke
  • Qashqai 2
  • Pulsar

Toyota

  • Corolla immatricolate nel periodo compreso tra il 2011 e il 2019
  • Matrix immatricolate tra il 2011 e il 2013
  • Avalon, ibride e non, immatricolate tra il 2012 e il 2018

Honda

  • Accord immatricolate tra il 1998 ed il 2000
  • Civic immatricolate tra il 1996 ed il 2000
  • CR-V immatricolate tra il 1997 ed il 2001
  • Odyssey immatricolate tra il 1998 ed il 2001
  • EV Plus immatricolate tra il 1997 ed il 1998.
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