IPTV: utenti felicissimi, dopo "eclissi" WhatsApp porta di nuovo Sky gratis

Le persone che sono legate all’IPTV illegale in Italia rappresentano ancora un buon numero. Anche se vi è stato un innegabile caro dei clienti del cosiddetto pezzotto, migliaia e migliaia di individui ancora si affidano allo streaming per accedere ai canali di Sky, così come ai contenuti di DAZN e Netflix, senza attivare un regolare piano di visione.

 

IPTV, multe e reclusione per chi si affida allo strumento del “pezzotto”

La riduzione delle persone vicine all’IPTV è dovuta principalmente ad un’attività di controllo più intensa da parte delle autorità. Negli scorsi mesi, le forze dell’ordine si sono impegnate in prima linea per smantellare tutte quelle reti illecite che portavano i canali Sky nelle case degli italiani. Da inizio anno, il numero di pezzotti attivi è diminuito in maniera esponenziale, così come si sono quasi tutti oscurati quei siti internet che offrivano la visione gratuita di Sky.

Se le persone, in passato così come nel presente, hanno scelto l’IPTV lo hanno fatto per risparmiare qualche euro sulle spese mensili. Al netto di un risparmio anche consistente, però, devono essere considerati anche i rischi dello streaming illegale.

Da alcuni mesi le autorità hanno iniziato a colpire gli utenti con multe salate il cui valore massimo si attesta sui 30mila euro. Non va poi dimenticato che l’utilizzo illegale dell’IPTV si configura come un reato penale. Per questa ragione gli utenti rischiano anche la galera. La reclusione, determinata in base alla gravità dei fatti, va da un minimo di sei mesi sino a tre anni.

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