La Polizia di Stato e l’Autorità per le Garanzie nelle Comunicazioni (AGCOM) hanno siglato a Roma un accordo per una più forte collaborazione nell’accertamento delle violazioni alla normativa nel settore delle comunicazioni e alla leggere n. 249/1997.

L’accordo è stato firmato da Franco Gabrielli, Capo della Polizia nonché Direttore Generale della Pubblica Sicurezza, e da Angelo Marcello Cardani, Presidente dell’Autorità per le garanzie nelle comunicazioni e si pone come obiettivo principale la vigilanza, la prevenzione e repressione dei reati che coinvolgano l’intero settore delle comunicazioni. Ciò grazie all’attività svolta dal Servizio di Polizia Postale e delle Comunicazioni, da sempre attiva sul territorio italiano per tutelare la sicurezza dei cittadini in Rete e perseguire gli autori di un eventuale reato commesso attraverso la rete.

Polizia Postale e AGCOM rinnovano la collaborazione nel settore delle comunicazioni

La Polizia Postale e l’AGCOM hanno rinnovato l’accordo per la collaborazione nel settore delle comunicazioni: un accordo che vede l’Autorità per le garanzie nelle comunicazioni e della Polizia di Stato svolgere funzioni di regolamentazione e vigilanza in tutto ciò che può riguardare il mondo delle comunicazioni e della Rete, in modo da assicurare la tutela degli utenti, grazie al reperimento e all’elaborazione di informazioni, dati e notizie.

Al momento della firma dell’accordo erano presenti molte altre personalità di spicco. Per quanto riguarda il Dipartimento della Pubblica Sicurezza, era presente Armando Forgione, ovvero il Direttore Centrale per la Polizia Stradale, Ferroviaria, delle Comunicazioni e per i Reparti Speciali della Polizia di Stato, e Nunzia Ciardi, Direttore del Servizio Polizia Postale e delle Comunicazioni; per quanto riguarda l’AGCOM, invece, il Segretario Generale, Riccardo Capecchi e Davide Nebiolo, il Responsabile della comunicazione.

Articolo precedenteNetflix dopo le polemiche ridurrà notevolmente alcune scene
Articolo successivoTruffe in aumento: email ed SMS mirano ai dati e al denaro degli utenti