IPTV: Le Iene hanno ragione, utenti distrutti dalle multe e dal servizio che chiude

La stagione calcistica dei club può dirsi oramai conclusa. Con la fine della Serie A e della Champions League, i palinsesti di Sky si preparano agli appuntamenti estivi con Mondiale femminile, Formula 1 e Wimbledon tra le proposte migliori. La pay tv anche nei mesi estivi dovrà competere con l’IPTV illegale, la tecnologia che più volgarmente viene soprannominata “pezzotto”.

 

IPTV, il sistema è sempre più una truffa e tanti utenti cascano nel tranello

Sono due milioni le persone che hanno scelto di affidarsi all’IPTV avere i contenuti di Sky senza spendere grandi somme di denaro. Il cosiddetto pezzotto offre ai suoi seguaci un grande pacchetto dove ai canali Sky si uniscono anche gli eventi di DAZN e le serie tv di Netflix. Chi sceglie la via del ”pezzotto” di solito è chiamato a pagare un costo medio di 10 euro al mese. Al netto del risparmio, però, l’IPTV è una vera e propria truffa.

In opposizione a quanto offerto da Sky, l’IPTV non è in grado di offrire affidabilità ai suoi clienti. Tra carenze di segnale unite ed una qualità video pessima, l’esperienza degli utenti lascia molto a desiderare.

La truffa è garantita anche da quelli che sono i rischi legati a questo sistema. Le leggi italiane prevedono sanzioni sino a 10mila euro per chi sfrutta questa tecnologia. Trattandosi di reato penale, alcuni utenti recidivi rischiano anche la galera. Insomma, per non rischiare, è sempre meglio spendere qualcosa in più per avere un regolare abbonamento alle tv a pagamento.

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