Play Store malware app selfieLa taiwanese Trend Micro – nota società specializzata in cyber sicurezza – ha comunicato la presenza di 3 malware su Play Store che Google ha prontamente esaminato dopo una serie di segnalazioni negative provenienti dai feedback pubblici e dagli stessi ricercatori. Si sono individuati virus che hanno rubato info personali e soldi dai conti attivando abbonamenti indesiderati col metodo del phishing. Se hai una di queste app conviene disinstallarle subito.

 

Play Store: 3 malware molto pericolosi da eliminare dal telefono

Il Play Store pullula di pericolosi malware. Sono ben 3 che si sommano agli ultimi avvistamenti di Gennaio. In questi casi ad essere presi di mira sono i cultori del selfie. Nella categoria beauty camera sono state trovate app pericolose che hanno messo a repentaglio la riservatezza e le finanze di milioni di utenti in tutto il mondo.

I cosiddetti fanatici degli autoscatti sono incorsi in banner pubblicitari apparentemente innocui. Si è poi scoperto che dietro gli ads si nascondevano sistemi pubblicitari pop-up con rediredt a siti pornografici e pagine esca per la sottoscrizione di abbonamenti indesiderati. Sul fronte privacy sono state sottratte migliaia di foto dalla Galleria. Stando alle prime informazioni pare che ad essere maggiormente coinvolti nella vicenda siano stati gli utenti indiani. Le app incriminate sono:

  • Beauty Camera
  • Pro Camera Beauty
  • Horizon Beauty Camera

Grazie ad un sistema di bypass dei controlli la sicurezza è venuta a mancare con tutte le conseguenze del caso. Anziché installare app fraudolente gli sviluppatori hanno previsto la creazione di un collegamento rapido in Home difficile da individuare. Nessuna notifica di avvenuta installazione ed attacco a colpo sicuro.

Gli esperti consigliano di disinstallare immediatamente i prodotti e fare sicuro affidamento solo su sviluppatore autorevoli. Effettuare una scansione antivirus dopo l’eliminazione è necessario per eliminare residui di malware rimasti nel telefono. Si può approfondire la questione esaminando il contenuto ufficiale indicato alla FONTE.

FONTETrend Micro Blog
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