casa di carta

Successo esorbitante quello de “La casa de papel”, serie spagnola di casa Netflix uscita in Italia a Dicembre 2017. Grazie ad un passaparola che ormai è più veloce di un battito di ciglia, migliaia di Series Addicted si sono appassionati alla serie più bella degli ultimi mesi.

La trama sembrerebbe banale anche se non così semplice: otto persone reclutate per eseguire una rapina ambiziosa alla zecca nazionale spagnola di Madrid stampando illegalmente milioni di Euro e sparire senza lasciare tracce.
L’ideatrice Alex Pina ha creato invece un racconto pieno di colpi di scena che tengono lo spettatore incollato allo schermo senza possibilità di smettere di proseguire con le puntate. Suspance, intrighi e misteri sono la parola d’ordine che lega ogni puntata e i suoi protagonisti.

L’ideatore del colpo è il protagonista detto “il professore”, il quale ha scelto attentamente coloro che sono diventati la banda della rapina: tutte persone con precedenti penali e niente da perdere che rischiano di tutto pur di portare a casa il loro bottino. Ognuno di loro possiede un soprannome di una città e la protagonista, detta Tokyo, è la voce narrante che commenta la vicenda creando maggior tensione e suspance nello spettatore.

Lo stile è diverso dalle solite serie americane che spopolano sulla piattaforma, spesso fisse sui canoni di bellezza e caratteriali dei protagonisti; qui invece i protagonisti sono persone quasi completamente al di fuori della società e della normalità che affidano alla fortuna di quel bottino che si creeranno da soli, le sorti della loro vita. Particolarità molto interessante per chi segue la serie è l’umanità e l’avvicinamento alla psiche umana dei vari personaggi, osservati ed indagati da vicino, facendo conoscere allo spettatore le caratteristiche precise di ognuno di loro.

La realisticità con cui vengono affrontate le vite e le storie dei personaggi è un elemento importante che distingue questa da molte altre serie, evitando la solita spettacolarizzazione ma rimanendo comunque avvolta dalla melodrammaticità che contraddistingue le serie spagnole. Anche l’innovazione dell’ideatrice che ha calcolato nei minimi dettagli ogni particolare è una caratteristica dominante, rendendola una serie sicuramente nuova e secondo i dati, subito recepita nel migliore dei modi dal pubblico.

Dopo la notizia di una nuova serie il pubblico si è letteralmente diviso in due: chi non aspetta altro che l’inizio delle puntate e chi invece preferiva fosse finita con la seconda stagione, considerando quello già un finale perfetto senza il bisogno di successive aggiunte.

In ogni caso per tutti gli appassionati la serie riprenderà nei primi mesi del 2019; si dovrà quindi pazientare ancora del tempo per tornare ad essere avvolti nel tunnel di emozioni e agitazione di questa produzione spagnola che ha completamente stravolto le dinamiche del fenomeno delle serie tv.

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