postepay

Oggi parliamo della carta prepagata forse più amata dagli italiani. Sicuramente è vero che la carta gialla è usatissima in tutto il paese, sia per i pagamenti in negozio o ne supermercato sia per i pagamenti online.

La carta lanciata dalle Poste Italiane infatti ha conosciuto una grande diffusione soprattutto quando è cresciuto il commercio online. Con l’espandersi dell’e- commerce è diventata lo strumento prediletto per effettuare acquisti online su siti come Amazon, Ebay e via dicendo. La carta prepagata  Postpay presenta dei vantaggi, oltre che per comodità e praticità, anche in termini di sicurezza. Infatti qualora il proprio conto venga attaccato da estranei, la somma prelevabile è molto più ridotta a quella di una normale carta di credito o di debito.

Molte delle persone che utilizzano la carta prepagata infatti sostengono, a ragione secondo noi, che il modo migliore per mantenere alto il livello di sicurezza della propria carta sia proprio quello di ricaricarla solo quando c’è esigenza. Il consiglio più diffuso è di caricare i soldi solo quando si è a conoscenza del costo dell’operazione che andremo ad effettuare. Così facendo la carta rimarrà sempre pressoché vuota, vanificando i tentativi di rubare il nostro denaro.

Postepay, attenzione ai falsi messaggi su WhatsApp

Ma ora che vi abbiamo detto quali sono i vantaggi in termini di sicurezza, veniamo alle note dolenti. Infatti va avanti da molto tempo un truffa che coinvolge la Postepay. Questa ha colpito molti possessori della carta che non erano a conoscenza di questo pericolo. Leggete l’articolo per saperne di più e ricordate: sapere è potere.

La truffa si chiama Phishing. Forse avrete già sentito questo nome e evoca in voi tristi ricordi, speriamo di no. Però per chi è stato risparmiato da questa fregatura spieghiamo in due parole di cosa si tratta. Il Phishnig è una truffa che ha come scopo la raccolta di dati personali sensibili, così da potere avere accesso alla carta del malcapitato. Inutile dirvi che il truffatore provvederà a svuotarla del vostro denaro e se ne andrà spesso senza lasciare tracce.

Uno dei mezzi di cui si servono i truffatori per strapparvi i codici di accesso sono i messaggi SMS. Ci sono stati casi in cui si sono serviti anche del servizio di messaggistica Whatsapp, di e-mail e di veri e propri call-center dediti alle truffe, insomma chi più ne ha più ne metta. La truffa si svolge cosi: vi viene inviato un messaggio che imita una comunicazione ufficiale delle Poste Italiane. In questa, con una scusa, vi vengono richiesti i vostri dati personali. Per esempio potrebbero comunicarvi che la vostra carta è stata bloccata e che quindi hanno bisogno dei dati di sblocco. Niente di più falso!

Infatti le Poste Italiane non vi chiederebbero mai i vostri dati con un semplice messaggio, proprio perché si corrono questo tipo di rischi. Quindi fate attenzione quando ricevete messaggi di questo tipo. Non rispondete con i codici, non cliccate sui link che vi vengono indicati. La cosa migliore da fare in questi casi è rivolgersi al servizio clienti delle Poste Italiane, che vi chiariranno ogni dubbio.

Comunque nel caso abbiate preso coscienza di una truffa a vostro danno, procedete immediatamente al blocco della carta. Penserete in seguito a chiedere un rimborso del maltolto, eventualmente facendo ricorso in tribunale.

 

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