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Google Chrome integra l’AI di Gemini per gli utenti Workspace negli Stati Uniti

Finalmente gli utenti possono cominciare ad attendere che l'intelligenza artificiale di Gemini arrivi su Google Chrome anche in Italia.

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Gemini

Google ha ufficialmente avviato la distribuzione dell’integrazione tra Chrome e Gemini, il suo assistente basato su intelligenza artificiale. Dopo l’annuncio del mese scorso, la novità è ora in fase di rilascio per gli utenti Workspace appartenenti ai piani Business, Enterprise, Frontline ed Education. La disponibilità iniziale riguarda esclusivamente gli utenti adulti residenti negli Stati Uniti con lingua impostata su inglese, come precisato dal colosso di Mountain View.

Come funziona l’integrazione di Gemini su Chrome

Gemini può essere attivato direttamente dal browser tramite il pulsante “Chiedi a Gemini”, situato nell’angolo in alto a destra della finestra di Chrome. Una volta cliccato, è possibile avviare conversazioni immediate con l’assistente, chiedendo spiegazioni, approfondimenti o supporto su contenuti visualizzati nel browser. Il servizio è già compatibile con Windows, macOS e iOS, purché l’app Gemini sia configurata come servizio principale nel profilo Workspace.

Tra le funzioni più interessanti c’è la possibilità di condividere con l’assistente fino a dieci schede del browser contemporaneamente, fornendogli così un contesto più ampio per le risposte. Gemini resta collegato alla scheda attiva finché la condivisione non viene disattivata, permettendo di mantenere un flusso di lavoro coerente durante la navigazione.

Controlli per amministratori e raccolta dati

L’assistente è abilitato per impostazione predefinita, ma gli amministratori Workspace possono scegliere di disattivarlo modificando le impostazioni dell’app Gemini o quelle dedicate a Chrome Gemini. Ogni tipo di informazione che serve a capire come usare il tutto sarà presente all’interno della Console di Amministrazione, che permetterà il monitoraggio in piena trasparenza di tutte le attività compiute dall’intelligenza artificiale.

Con questa integrazione, Google compie un passo decisivo verso una navigazione sempre più intelligente e personalizzata, rendendo Chrome non solo un browser, ma un vero strumento di lavoro assistito dall’intelligenza artificiale. Il futuro sembra ormai già scritto con tantissime introduzioni che partiranno proprio da questa tipologia fino ad arrivare a tanti altri sbocchi.

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