Apple sta sondando il terreno e lo fa in modo piuttosto diretto con i suoi consumatori. L’azienda sta inviando ai possessori di Vision Pro un questionario per sapere se utilizzano o hanno mai usato gli occhiali intelligenti realizzati da Ray-Ban, come i Ray–Ban Meta. Una domanda apparentemente neutra, ma che dice molto sulle mosse future di Cupertino nel settore della realtà aumentata.
Dietro questo piccolo sondaggio si nasconde infatti una strategia più ampia e ben articolata. Apple vuole capire come si comportano i suoi utenti più curiosi ed esperti di ultimi trend e tecnologie, soprattutto quelli disposti ad investire oltre 3.000 euro per un visore AR di nuova generazione. Se una parte degli utenti è attratta anche dagli occhiali smart più leggeri, allora è lecito pensare che il segmento “occhiali AR” stia per diventare una priorità nel mercato.
Apple vuole sapere se gli acquirenti di Vision Pro usano anche gli occhiali Ray-Ban intelligenti, un’indagine per il futuro AR
D’altra parte, Vision Pro è un prodotto imponente, costoso e ancora di nicchia per certi versi. Gli occhiali Ray-Ban Meta, invece, sono leggeri, indossabili tutti i giorni e offrono funzioni smart come quelle per la fotocamera, l’assistente vocale integrale e la condivisione social. Tutti aspetti che fanno gola ai consumatori. Un modo di fare diverso ma potenzialmente complementare. Apple potrebbe voler capire se c’è margine per scendere in campo con un prodotto simile, magari più elegante, integrato con iPhone e/o con Siri.
Non è la prima volta che l’azienda californiana esplora le abitudini degli utenti attraverso piccoli sondaggi. Ma il fatto che i Ray-Ban Meta siano l’unico marchio citato nel questionario suggerisce un’attenzione specifica verso quel tipo di dispositivo. In fondo, l’idea di occhiali Apple “intelligenti”, eleganti e connessi non è nuova. La domanda è se il pubblico è pronto, o anche solo interessato. E i dati che Apple raccoglie in merito potrebbero in qualche modo incidere sui prossimi lanci.