Una festa di paese, una di quelle serate tranquille in cui la comunità si ritrova, chiacchiera, beve qualcosa insieme. Saltrio, meno di tremila anime sul confine con la Svizzera, stava chiudendo la domenica con la tradizionale festa degli Alpini al Colle San Giorgio. Tutto sembrava filare liscio, finché, nel buio, non è successo qualcosa che ha lasciato tutti senza parole: il sindaco Maurizio Zanuso è stato aggredito mentre stava andando verso la sua auto per tornare a casa.
5G, disinformazione e violenza: cosa è successo davvero a Saltrio
Un attacco improvviso, violento, inaspettato. L’uomo che lo ha colpito non è uno sconosciuto, anzi: è un residente del posto, noto per la sua opposizione all’installazione di un’antenna 5G in paese. Da tempo, a quanto pare, portava avanti la sua battaglia anche attraverso esposti legali e presenze accese ai consigli comunali. Ma stavolta ha deciso di passare dalle parole ai fatti.
Stando al racconto del sindaco, l’aggressore lo aveva già avvicinato nel corso della serata, rivolgendogli parole pesanti, perfino minacce indirizzate alla sua famiglia. Dopo aver tentato di calmarlo e allontanarlo, Zanuso ha provato ad andarsene. Ma quell’uomo lo ha seguito, approfittando dell’oscurità per saltargli addosso. Pugni, graffi, una stretta al collo e infine la caduta a terra. Gli occhiali rotti, la paura, e solo l’arrivo tempestivo di alcune persone – allertate dalle urla – ha evitato che la situazione degenerasse ulteriormente.
Il sindaco è stato subito soccorso e portato all’ospedale di Varese: 15 giorni di prognosi, codice giallo, e una denuncia sporta ai carabinieri per lesioni. L’aggressore, classe 1960, vive accanto al terreno comunale dove è stata installata l’antenna, e da mesi cercava di bloccare il progetto con ogni mezzo legale.
“Non immaginavo che si potesse arrivare a tanto”, ha detto Zanuso, ancora scosso. “Le porte del mio ufficio sono sempre aperte per discutere, ma con civiltà. Non così”.
Un episodio che ha scosso tutta Saltrio. Un piccolo paese dove tutti si conoscono, e dove certe cose, fino a ieri, sembravano davvero impossibili.