Chi porta gli occhiali lo sa bene: con il tempo, la vista cambia e le lenti diventano obsolete più in fretta del previsto. Prima ti servono per leggere, poi iniziano a non bastare più nemmeno per guardare lontano, e ti ritrovi a fare acrobazie con occhiali appoggiati sulla testa, altri al collo e magari un terzo paio in borsa “per sicurezza”. È frustrante, poco pratico… e decisamente poco elegante.
La startup IXI vuole rivoluzionare gli occhiali da vista
Ma qualcosa si sta muovendo. Una startup chiamata IXI potrebbe avere trovato una soluzione davvero interessante: un paio di occhiali intelligenti con messa a fuoco automatica. Non parliamo di gadget futuristici alla Iron Man, con schermi, notifiche e assistenti vocali che ti leggono le email. Qui si tratta di qualcosa di molto più semplice – e forse proprio per questo geniale: un paio di occhiali che si adattano da soli a quello che stai guardando, senza che tu debba fare nulla.
Fondata nel 2021, IXI è uscita allo scoperto da poco, ma ha già raccolto 36 milioni di dollari in investimenti. Dietro il progetto c’è Niko Eiden, uno che viene dal mondo Nokia e Varjo (quindi uno che di tecnologia se ne intende). L’obiettivo? Superare i limiti degli occhiali bifocali e progressivi, quelli con mille zone diverse e il rischio di inciampare ogni volta che scendi le scale.
Il funzionamento è sorprendentemente intuitivo: un sensore rileva a che distanza stai guardando, e in una frazione di secondo invia un segnale elettrico a una lente a cristalli liquidi che si regola di conseguenza. Tutto questo avviene in 0,2 secondi. E no, non sono occhiali da cyborg: la montatura è sottile e leggera, simile a quella di un normale paio da vista.
Per ora non c’è ancora una data ufficiale per il lancio sul mercato, ma le prime demo pubbliche dovrebbero arrivare entro la fine del 2025. E IXI non è sola: anche startup come Laclarée in Francia e Elcyo in Giappone stanno lavorando su tecnologie simili, anche se sono ancora un po’ più indietro.
Certo, non risolveranno tutti i problemi del mondo, ma se queste lenti intelligenti funzioneranno davvero come promesso, potrebbero migliorare la vita quotidiana di milioni di persone. E magari, per una volta, potremmo liberarci del fastidioso “gioco delle tre paia”.