Non è un assistente vocale qualunque, né un semplice chatbot. Portraits, la nuova applicazione creata da Google Labs, segna un ulteriore passo verso l’evoluzione dell’intelligenza artificiale personalizzata. L’obiettivo? Trasformare l’interazione tra uomo e macchina, dando vita a un dialogo più umano, realistico e competente. Questa nuova app, ancora in fase sperimentale, consente agli utenti di dialogare vocalmente con rappresentazioni digitali di esperti reali. Il primo esempio è Kim Scott, autrice del celebre libro “Radical Candor”, che presta voce e contenuti a un agente IA in grado di offrire consigli di coaching incentrati su comunicazione e leadership.
Portraits di Google: dialogo vocale con esperti grazie all’IA
L’esperienza non è solo realistica grazie alla voce dell’autrice, ma anche interessante per la profondità delle risposte. A differenza dei normali chatbot, Portraits utilizza la tecnologia Gemini per comprendere e ragionare, offrendo risposte precise, coerenti e ispirate proprio al pensiero dell’esperto selezionato. Le conversazioni non si basano su conoscenze generiche, ma si concentrano esclusivamente su ciò che l’esperto ha elaborato, pubblicato o autorizzato. È un modo nuovo per ricevere suggerimenti affidabili da figure professionali, senza intermediazioni.
Google ha spiegato che Portraits non è solo un esperimento tecnico, ma una piattaforma che potrà essere arricchita da una rete di esperti in diversi settori. Ogni agente IA viene creato con la collaborazione dell’esperto reale, garantendo così autenticità e coerenza nei contenuti. I test già condotti hanno permesso di migliorare l’esperienza d’uso, ma per ora l’accesso resta limitato. Solo utenti maggiorenni negli Stati Uniti possono provarla, e Google ha chiesto i loro feedback per perfezionare ulteriormente il sistema.
Non è ancora nota una data per l’espansione internazionale, ma l’interesse è già alto. Insomma, l’intelligenza artificiale, secondo Google, può offrire un supporto mirato, educativo e personalizzato. Portraits rappresenta così il primo passo verso una nuova forma di interazione. Un modello in cui la voce dell’esperto guida l’utente in un percorso di crescita personale e professionale, ovunque si trovi.