Tutti noi sappiamo bene quanto la nota azienda coinvolta nel mondo dei social network si stia impegnando anche sul fronte legato alla realtà virtuale, a quanto pare recentemente però i piani aziendali sono cambiati e Meta sembra aver cambiato rotta in merito il percorso verso la realtà mista, la società sembra infatti aver accantonato i piani per i futuri visori Quest 4 in favore di un dispositivo decisamente più leggero e compatto.
Recenti voci trapelate online affermano che l’azienda starebbe lavorando a pieno regime su un nuovo dispositivo che a differenza dei modelli precedenti sarebbe alimentato da un piccolo modulo esterno da tenere in tasca, l’obiettivo è a dir poco ambizioso dal momento che consiste nel lanciare il prodotto verso la fine del 2026.
Nome in codice Puffin
Questo nuovo progetto viene identificato con il nominativo in codice Puffin ed era già stato menzionato nell’estate 2024 venendo descritto come un dispositivo simile ad un paio di occhiali spessi dal peso decisamente contenuto, si parla infatti di circa 110 g in modo da ottenere una leggerezza importante raggiungibile proprio tramite l’utilizzo di un pacco batteria e processore esterno al prodotto, un esperimento effettivamente già visto all’interno di questo mondo.
Come se non bastasse questo prodotto non prevederebbe l’utilizzo di alcun controller, l’interazione con il visore dovrebbe avvenire interamente tramite lo sguardo e i movimenti delle mani, al momento l’azienda starebbe valutando diverse opzioni per quanto riguarda il display con un’ampia forbice di costi e caratteristiche tecniche, la decisione definitiva però su quale di queste adottare non sarebbe ancora stata presa.
In ultimo questo visore ultraleggero dovrebbe utilizzare come sistema operativo quello che abbiamo già visto sui visori Quest, ovvero HorizonOS, questa volta però, l’enfasi del software non sarà sul gaming piuttosto sarà indirizzata verso l’intrattenimento, la produttività e l’utilizzo quotidiano con un approccio più simile a quello dei dispositivi indossabili classici che siamo abituati a vedere.