Windows 11
Microsoft aggiorna i requisiti hardware minimi per i futuri dispositivi con Windows 11, introducendo specifiche pensate per supportare le funzionalità basate sull’intelligenza artificiale. I produttori dovranno adottare configurazioni compatibili con le nuove esigenze legate a Copilot+ PC, i dispositivi progettati per sfruttare a pieno le capacità AI del sistema operativo.
Nuove specifiche per l’era dell’intelligenza artificiale
Per garantire una esperienza fluida con l’IA, Microsoft ha definito un set minimo di caratteristiche hardware per i Copilot+ PC con Windows 11. I dispositivi dovranno includere almeno 16 GB di RAM, 256 GB di archiviazione SSD e, soprattutto, un processore dotato di NPU (Neural Processing Unit) con almeno 40 TOPS (Tera Operations Per Second) di potenza computazionale. Queste caratteristiche diventano fondamentali per eseguire le funzioni di AI direttamente in locale.
Gli attuali requisiti minimi per Windows 11 richiedono 4 GB di RAM e 64 GB di spazio libero, ma i nuovi standard per i PC Copilot+ rappresentano un cambio di paradigma. La presenza di un’NPU potente è necessaria per funzioni come Recall, la cronologia intelligente che permette di risalire a file, contenuti e attività attraverso ricerche semantiche e visive alimentate da AI.
Al momento, solo i processori Qualcomm Snapdragon X Elite e alcuni chip Intel e AMD di prossima generazione soddisfano i nuovi requisiti AI. Queste piattaforme sono dotate di unità di elaborazione neurale sufficientemente avanzate per sostenere le attività richieste da Microsoft, tra cui la generazione di immagini, l’assistenza tramite Copilot e la gestione intelligente delle risorse.
Microsoft ha confermato che i primi Copilot+ PC con queste caratteristiche saranno disponibili a partire da giugno 2025. Alcuni modelli già annunciati, come i nuovi Surface Laptop e Surface Pro, saranno i primi a offrire la piena compatibilità con queste funzionalità. I dispositivi saranno distribuiti con la versione più recente di Windows 11, ottimizzata per il calcolo neurale locale.
L’introduzione di questi requisiti minimi specifici per l’IA costringe i produttori di PC a ripensare le configurazioni hardware anche nelle fasce medio-alte del mercato. La presenza di una NPU efficiente, in grado di sostenere il carico delle nuove funzioni senza impatti sulla batteria o sulle prestazioni generali, diventa un fattore distintivo. Il sistema operativo sarà in grado di riconoscere se l’hardware è conforme e attivare o meno le funzioni AI avanzate.