Chi ha seguito la Summer Game Fest 2025 fino alla fine, sa bene che è stata una montagna russa di emozioni: momenti esaltanti, qualche passaggio da sbadiglio, un paio di rivelazioni inaspettate e un finale che ha lasciato tutti a bocca aperta con il reveal di Resident Evil 9: Requiem. Insomma, una chiusura col botto. Ma andiamo con ordine, perché tra annunci roboanti, ritorni attesi e qualche gioco che ha fatto storcere il naso, c’è parecchio di cui parlare.
MMO, remake e follie vintage
Partiamo dai pezzi grossi. Death Stranding 2 è tornato a far parlare di sé, con un trailer criptico (come sempre) firmato Hideo Kojima. Stavolta al centro della scena ci sono Neil e Lucy, che ci hanno regalato un battibecco denso di misteri — giusto per confondere ancora di più le acque. E se vi piacciono i giochi tosti e cupi, segnatevi Mortal Shell 2, in arrivo nel 2026, o Atomic Heart 2, che promette di spingere più forte sull’acceleratore del GDR rispetto al primo capitolo.
Per chi sogna di costruire imperi medievali o diventare mercanti scaltri, c’è Chronicles Medieval, sviluppato in Unreal Engine 5 — con la chicca della voce narrante di Tom Hardy. Non male. A sorpresa, Sonic Racing Crossworlds ha mostrato una lineup di piloti alquanto bizzarra, con Ichiban di Like a Dragon che si unisce alla corsa. Uscita fissata al 25 settembre.
Il fronte giapponese non è stato da meno: Code Vein 2 e End of Abyss hanno mostrato il loro mondo oscuro, mentre Mouse P.I. For Hire ha portato un tocco di vintage, con sparatorie animate in stile cartone anni ’30. E ancora, Game of Thrones: War for Westeros ha promesso strategia in tempo reale nel mondo di Westeros, e The Cube, un MMO RPG ambientato nello stesso universo di Atomic Heart, ha incuriosito più di qualcuno.
Poi c’è Onimusha Way of the Sword, un ritorno dal sapore nostalgico che si è fatto notare tra un trailer e l’altro, seguito da titoli peculiari come Feel That Boxing, l’investigativo PvP Killer Inn di Square Enix e il già attesissimo Dune Awakening, che arriverà il 10 giugno 2025.
La varietà è stata protagonista anche nel finale, tra il platform poetico Out of Worlds, l’action Acts of Blood e l’irresistibile nostalgia di Scott Pilgrim EX. E quando pensavamo di aver visto tutto, ecco Stranger Than Heaven, nuovo progetto di Ryu Ga Gotoku Studio ambientato nel Giappone degli anni ‘50, e soprattutto Resident Evil Requiem, che ha chiuso lo show con stile. L’uscita è prevista per il 27 febbraio 2026, e le aspettative sono altissime.
In sintesi? Non il miglior show di sempre, complice un ritmo altalenante e qualche momento debole, ma i titoli davvero promettenti non sono mancati. E con Resident Evil 9 in arrivo, possiamo dire che ne è valsa la pena.