L’App Store statunitense rappresenta per Apple una fonte di guadagno importante. Secondo le analisi di Appfigures, il colosso di Cupertino ha incassato ben 10,1 miliardi di dollari. Una cifra che evidenzia quanto sia centrale per l’ecosistema Apple il business legato alle applicazioni. Insieme ai servizi digitali. Il dato assume ancora più importanza se confrontato con quello del 2020. Quando il fatturato dell’App Store negli Stati Uniti era pari a circa 4,7 miliardi di dollari. In soli quattro anni, dunque, il ricavo è più che raddoppiato.
Emersi i dati relativi ai guadagni relativi all’App Store
Un trend simile si osserva anche per gli sviluppatori. Nel 2020 i loro guadagni lordi nel mercato statunitense erano di circa 16 miliardi di dollari. Mentre nel 2024 sono arrivati a 33,6 miliardi. Segno di un’espansione rapida e sostenuta. Tutto sembrava procedere senza intoppi, almeno fino alla fine del 2024. Ma l’inizio del 2025 ha portato con sé nuove sfide per Apple. L’azienda ora è costretta a difendere la sua posizione dominante nel mercato delle app. Il nodo più critico è il lungo scontro legale con Epic Games, che ha già avuto ripercussioni concrete. Apple ha già rispettato le indicazioni del giudice, ma ha anche presentato ricorso.
Considerando tale scenario, il rischio maggiore, per Cupertino, è che la battaglia legale statunitense possa presto replicarsi anche sul fronte europeo. Nell’UE, infatti, è entrato in vigore il Digital Markets Act (DMA). Quest’ultimo ha già creato gravi conseguenze per l’azienda. Una sanzione da 500 milioni di euro è stata inflitta all’azienda per aver ostacolato gli sviluppatori. In particolare, riguardo la possibilità di reindirizzare gli utenti verso sistemi di pagamento esterni all’App Store.
Considerando quanto detto, è evidente che lo scorso anno è stato un momento d’oro sotto il profilo economico. Eppure, il 2025 rischia di segnare un punto di svolta per Apple. L’azienda di Cupertino, infatti, è chiamata a ripensare una strategia che fino a oggi le aveva garantito incassi miliardari.