L’Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato ha ufficialmente chiuso il procedimento contro Sky Italia, avviato nel giugno 2024 per presunte pratiche commerciali scorrette. Al centro dell’indagine c’erano le modalità con cui gli utenti potevano disdire o modificare (fare il downgrade) del proprio abbonamento ai servizi Sky e NOW. La situazione infatti ha tenuto banco per settimane e ha fatto parlare tanto in giro, sollevando diversi dubbi.
Secondo quanto rilevato dall’AGCM, Sky avrebbe posto ostacoli significativi al corretto esercizio dei diritti da parte dei consumatori. Tra le criticità segnalate, l’assenza di sezioni chiare per la disdetta sui portali ufficiali, la preferenza al canale telefonico nei risultati di ricerca, procedure complesse online con numerosi passaggi e pop-up promozionali, informazioni accessibili solo nelle condizioni contrattuali, difficoltà nel contattare l’assistenza e l’impossibilità di rimuovere più pacchetti in autonomia.
Le contromisure di Sky: 36 impegni per migliorare
In risposta alle accuse, Sky ha difeso la propria posizione sostenendo che le attuali procedure avevano lo scopo di gestire correttamente le richieste e di informare l’utente su tutte le alternative possibili prima del recesso. Inoltre, alcune limitazioni tecniche sarebbero state necessarie per motivi amministrativi, legati per esempio alla gestione delle promozioni in corso.
Tuttavia, per evitare sanzioni, l’azienda ha presentato una serie di impegni correttivi, inizialmente il 6 agosto 2024 e poi integrati e definiti in modo più completo il 21 gennaio 2025. In tutto, Sky ha proposto 36 misure concrete, volte a rendere più semplice e trasparente la gestione del proprio abbonamento.
L’AGCM ha accettato questi impegni, ritenendoli sufficienti a superare le criticità iniziali. Da ora in poi, i consumatori potranno contare su un’esperienza più chiara e accessibile per la disdetta e il downgrade dei propri servizi Sky, sia online che tramite app. L’attenzione resta alta: l’Autorità vigilerà sull’effettiva attuazione degli interventi. Potrebbero dunque aprirsi nuovi capitoli prossimamente ma almeno per ora tutto sembra rientrato.