Samsung Galaxy S25 Ultra
Samsung tornerà a utilizzare i propri chip Exynos nella serie Galaxy S26, ma con una distribuzione selettiva. Secondo quanto emerso, i modelli Galaxy S26 e Galaxy S26+ destinati al mercato europeo saranno equipaggiati con il nuovo SoC Exynos 2600, mentre il resto del mondo continuerà a ricevere versioni con Snapdragon 8 Gen 4 Elite. Il modello Galaxy S26 Ultra adotterà esclusivamente il chip Snapdragon in tutti i mercati globali.
Differenziazione dei chip per area geografica
L’uso del chip Exynos 2600 sarà limitato a pochi mercati, principalmente l’Europa. Questa strategia rappresenta un parziale ritorno alla differenziazione dei processori tra aree geografiche, abbandonata nella generazione Galaxy S25 dove era stato utilizzato solo Snapdragon. Samsung ha deciso di reintrodurre i chip Exynos per motivi economici e strategici, cercando al contempo di migliorare l’indipendenza produttiva e contenere i costi derivanti dall’acquisto di chip da fornitori esterni.
Il SoC Exynos 2600 sarà prodotto con processo produttivo a 2 nanometri, ma i rendimenti sono attualmente inferiori al 40%, un valore considerato critico. Per confronto, i chip realizzati da TSMC raggiungono una resa vicina al 60%, rendendoli più affidabili su larga scala. La bassa resa del processo a 2 nm rende attualmente impraticabile l’adozione del nuovo Exynos a livello globale, spingendo Samsung a limitare il suo impiego a una parte della gamma.
Nel corso degli anni, i chip Exynos sono stati oggetto di critiche da parte degli utenti. I problemi più frequenti hanno riguardato la gestione termica, la durata della batteria e le prestazioni grafiche inferiori rispetto ai modelli con Snapdragon. In più occasioni, i modelli europei sono stati considerati meno performanti rispetto alle controparti vendute in America e Asia. Samsung punta ora a colmare il divario, ma resta da vedere se il nuovo Exynos 2600 riuscirà a soddisfare le aspettative.
La scelta di differenziare nuovamente i chip potrebbe generare nuove polemiche tra gli utenti europei, che riceveranno un prodotto con una base hardware diversa rispetto al resto del mondo. Questo approccio comporta rischi d’immagine per Samsung, soprattutto se le prestazioni tra le versioni Exynos e Snapdragon dovessero risultare ancora squilibrate. L’azienda dovrà gestire attentamente la comunicazione per evitare un ritorno delle proteste che avevano accompagnato le generazioni precedenti.
Il lancio della gamma Galaxy S26 è previsto per il primo trimestre del 2026. La distribuzione seguirà il consueto schema con un debutto globale, ma la differenziazione hardware sarà chiaramente visibile a livello regionale. I modelli europei, come già confermato da fonti interne, monteranno il nuovo Exynos 2600, mentre il mercato statunitense, asiatico e canadese continuerà a ricevere la variante con Snapdragon 8 Gen 4 Elite.