Meta compie un passo importante nell’evoluzione di WhatsApp. Come? Con la traduzione automatica dei messaggi. Una novità in fase di test sull’app Android, nella beta 2.25.12.25. Alcuni utenti hanno già notato la presenza della nuova funzione “Traduci” all’interno delle impostazioni delle chat. Si tratta di una novità importante destinata a cambiare il modo in cui si comunica, soprattutto in contesti dove le lingue parlate sono diverse. La funzione, però, non viene attivata in automatico. Sarà l’utente a decidere se e quando abilitarla, configurando le lingue di traduzione per ogni singola conversazione.
WhatsApp: tecnologia locale e sicurezza, una traduzione che non sacrifica la privacy
Una volta attivata questa opzione, WhatsApp permette di scaricare i pacchetti linguistici necessari, tra cui anche quello per il rilevamento automatico della lingua. È poi possibile scegliere se tradurre i messaggi manualmente oppure in modo automatico, selezionando la lingua di partenza per una chat specifica. Il sistema funziona completamente in locale, senza inviare dati ai server esterni. Un aspetto fondamentale per garantire la protezione della privacy e mantenere intatta la crittografia end-to-end.
La tecnologia utilizzata è simile a quella già presente per la trascrizione dei messaggi vocali. Nonostante l’elaborazione sia affidata a modelli leggeri, ottimizzati per il funzionamento offline, WhatsApp avverte che le traduzioni potrebbero non essere sempre precise. Per questo, viene offerta la possibilità di inviare segnalazioni anonime, contribuendo così al miglioramento continuo della funzione.
I pacchetti linguistici possono essere gestiti facilmente. Essi si scaricano dall’app e si rimuovono dalla sezione “Archiviazione” per liberare spazio. La nuova opzione funziona anche nelle chat di gruppo e nei canali, offrendo supporto nei contesti multilingue. Anche se le lingue disponibili sono ancora limitate, Meta ha già anticipato l’intenzione di ampliare l’offerta nei prossimi aggiornamenti. L’introduzione è graduale. Non tutti gli utenti della beta possono già vedere l’opzione, e non è stata ancora indicata una data per il rilascio stabile. Ma una cosa è certa, il suo arrivo sarà imminente e si tratterà di una delle funzioni più attese dell’anno.