Con il nuovo aggiornamento a iOS 18.3, Apple ha deciso di abilitare automaticamente Apple Intelligence durante la configurazione dei dispositivi. Non servirà quindi attivare nulla, in quanto ci penserà già l’azienda a rendere tutto disponibile fin dal primo momento, sia nel caso in cui gli utenti dovessero acquistare un nuovo iPhone, che nel caso dell’aggiornamento.
Come disabilitare Apple Intelligence
Ovviamente c’è il modo per disattivare questa funzionalità, in quanto l’attivazione di default non significa che gli utenti debbano per forza tenere attiva l’AI di Apple. Tutto quello che bisogna fare è andare nelle impostazioni e alla voce “Apple Intelligence & Siri“, disattivare l’opzione. Bisogna comunque ricordare che si tratta di una funzionalità supportata solo da smartphone come i nuovi iPhone 16, iPhone 15 Pro e Pro Max e Mac e iPad con chip M1 o più recenti.
Critiche e miglioramenti in corso
Nonostante l’ambizione di Apple, Apple Intelligence non ha ancora conquistato del tutto gli utenti. Le funzionalità introdotte finora sono state giudicate da molti come poco utili o, in alcuni casi, addirittura fuorvianti. Un esempio emblematico è quello dei riassunti delle notifiche, modificati nella terza beta per iOS 18.3 dopo le critiche ricevute. In alcuni casi, infatti, i riassunti distorcevano il contenuto delle notizie, creando confusione perché non erano distinguibili graficamente dalle notifiche standard.
La situazione è diventata così problematica da attirare l’attenzione della BBC, che ha apertamente criticato Apple per questa scelta. Cupertino ha risposto con modifiche mirate, ma il feedback degli utenti dimostra che c’è ancora molto lavoro da fare per rendere la suite di Apple Intelligence davvero indispensabile.
Apple sembra puntare sull’integrazione sempre più profonda dell’AI nel suo ecosistema, rendendola una componente chiave per il futuro. L’attivazione automatica su dispositivi compatibili rappresenta un passo deciso in questa direzione, ma per conquistare gli utenti servirà migliorare l’utilità e l’affidabilità delle funzionalità offerte.