Sono diverse le iniziative che nel corso degli ultimi anni i governi hanno deciso di avviare. Iniziative che puntano ad andare incontro alle esigenze dei cittadini che devono fare sempre di più i conti con costi elevati per poter vivere. Uno dei più conosciuti è proprio il Bonus Ristrutturazioni ed Ecobonus. In merito a quest’ultimo, però, dobbiamo ricordare che a partire da gennaio 2025 le caldaie a gas non sono più apparecchiature ammesse per effettuane le detrazioni fiscali.
Una simile decisione punta dunque a sensibilizzare maggiormente i cittadini affinché vengano utilizzate soluzioni sostenibili come le pompe di calore. Scopriamo insieme nel corso di questo nuovo articolo tutti i dettagli.
Bonus Caldaie: lo stop da gennaio 2025
La decisione di eliminare le caldaie a gas dalle detrazioni fiscali, escludendo dunque anche le caldaie a combustibili fossili, a partire da gennaio 2025 è conseguenza di un nuovo emendamento alla Legge di Bilancio. Non a caso, dunque, tale scelta porta ad aprire nuove strade verso la scelta di soluzioni più sostenibili.
Non dimentichiamo che l’obiettivo è ormai quello di spingere i cittadini ad adottare soluzioni sempre più sostenibili rispetto a quelle utilizzate in passato. Secondo quanto diffuso, infatti, sono 17,5 milioni le famiglie che si affidano ancora oggi a soluzioni basate sui combustibili fossili per il riscaldamento domestico. Un numero del tutto importante, dunque, che ha conseguenze che in percentuali si traducono su un 12% delle emissioni di CO2 del Paese. L’obiettivo deve essere dunque quello di migliorare la situazione in cui ci troviamo attualmente al fine di contribuire ad un vero e proprio cambiamento.
Se da una parte, la decisione di porre fine agli incentivi per le caldaie a gas ha creato malcontento tra alcuni cittadini, dall’altra viene vista come una prospettiva da apprezzare. Lo stesso CEO di Aira Italia, Anthony Loizeau, considera tale decisione per un passo avanti importante verso un futuro più sostenibile.