La produzione di batterie al litio, a lungo dominata dall’Asia e in particolare dalla Cina, sta assistendo a un’importante trasformazione con l’Europa che si propone come nuovo protagonista del settore. La Cina, leader indiscusso, non solo guida la produzione, ma controlla anche gran parte dell’estrazione del litio e della fabbricazione dei componenti essenziali. Tuttavia, l’Europa sta facendo passi significativi per sviluppare un’industria locale capace di garantire competitività e sostenibilità, puntando su tecnologie innovative e processi a basso impatto ambientale.
La Vulcan Energy come esempio positivo per l’Europa
Un esempio emblematico è rappresentato da Vulcan Energy, che ha recentemente raggiunto un importante traguardo: la produzione del primo lotto di idrossido di litio monoidrato (LHM) presso il suo impianto a Francoforte-Höchst. Questo materiale, fondamentale per le batterie agli ioni di litio, è stato realizzato attraverso un processo privo di combustibili fossili, segnando un progresso cruciale per la sostenibilità del settore. Vulcan Energy ha dimostrato che un’Europa più indipendente e competitiva è possibile, grazie a una catena produttiva completamente interna.
Il progetto dell’azienda prende vita nella valle dell’Alto Reno, dove viene estratto cloruro di litio ad alta purezza dalle salamoie geotermiche. Questo viene poi lavorato nell’impianto centrale di Francoforte, completando un processo interamente europeo. Il primo lotto di idrossido di litio è stato inviato a partner strategici come Stellantis, Renault, LG e Umicore per le verifiche di qualità, con l’obiettivo di garantire forniture regolari e costanti. Vulcan Energy prevede una capacità produttiva annuale di circa 24.000 tonnellate di LHM, sufficienti per alimentare 500.000 veicoli elettrici.
Questo sviluppo rappresenta una svolta per l’industria europea delle batterie, che punta a ridurre la dipendenza dalle importazioni asiatiche e a rafforzare la propria posizione sul mercato globale. Il progetto di Vulcan Energy dimostra che l’Europa può essere all’avanguardia nella transizione verso una mobilità sostenibile, coniugando tecnologia, innovazione e rispetto per l’ambiente.