Di recente, un sondaggio condotto da Bosch Tech Compass, con oltre 11.000 partecipanti in sette Paesi, ha evidenziato il ruolo centrale che l’IA avrà nei prossimi anni. In Germania, il 72% degli intervistati considera l’intelligenza artificiale la tecnologia dominante del prossimo decennio. Quindi superiore a tutte le altre innovazioni attuali. Tra le applicazioni più menzionate vi sono le reti mobili 5G, la guida autonoma e i robot industriali. Eppure, nonostante la sua crescente importanza, solo il 18% degli intervistati ha dichiarato interesse a formarsi su queste competenze. Un dato particolarmente basso in Paesi come India, Cina e Brasile.
IA e lavoro: un’alleata contro la monotonia
Secondo Tanja Rueckert, Chief Digital Officer di Bosch, l’IA rappresenta un’opportunità unica, paragonabile per impatto all’invenzione del computer. In quanto in grado di trasformare l’industria a livello mondiale. A tal proposito, la Rueckert sottolinea l’importanza di iniziare a promuoverla nelle scuole. Proprio per preparare una nuova generazione di specialisti. Insegnare questa disciplina fin dall’età scolare non è infatti un semplice investimento sul futuro. Ma una vera e propria strategia per aumentare il sostegno della società nei confronti di una tecnologia che cambierà completamente il modo in cui viviamo e lavoriamo.
Nonostante le paure legate all’automazione, la maggior parte degli intervistati non percepisce l’AI come una minaccia per l’occupazione. Infatti, solo un terzo dei tedeschi teme che questa tecnologia possa mettere a rischio il proprio lavoro. Mentre più della metà ritiene che possa contribuire a migliorare le condizioni lavorative. Bosch, ad esempio, ha già formato oltre 65.000 collaboratori grazie alla sua AI Academy. Il tutto con l’obiettivo di rendere l’intelligenza artificiale una competenza complementare e accessibile.
L’IA, secondo Rueckert, non sostituirà i lavoratori, ma li affiancherà. Potrà infatti sollevarli da compiti ripetitivi per lasciargli la possibilità di dedicarsi a ruoli più creativi e strategici. Tale tecnologia sarà fondamentale anche per ridefinire i flussi di lavoro, rendendo le aziende più efficienti e competitive. Per Bosch, quindi, sostenere lo sviluppo professionale dei propri collaboratori è essenziale per affrontare le sfide di un futuro sempre più tecnologico.