Il CES 2025 di Las Vegas è stato il palcoscenico scelto da Shokz per svelare due nuovi dispositivi destinati a rivoluzionare il mercato audio. L’azienda ha infatti presentato la seconda generazione degli auricolari OpenFit. I quali abbandonano parzialmente le origini della conduzione ossea per puntare sulla conduzione aerea. Si è parlato poi anche delle cuffie OpenMeet, pensate per il mondo professionale e dotate di una tecnologia ibrida.
Shokz: cuffie OpenMeet, innovazione per l’ufficio
Gli auricolari OpenFit 2 si distinguono per il design aperto, in grado di garantire una migliore percezione dei rumori ambientali. Un trend sempre più richiesto dagli utenti. Rispetto alla prima generazione, sono stati introdotti miglioramenti importanti sia nella qualità del suono che nell’esperienza d’uso. I controlli, ad esempio, ora combinano tasti fisici e superfici touch per garantire maggiore affidabilità. L’autonomia è stata aumentata. Infatti una singola carica permette 11 ore di utilizzo, mentre la custodia offre fino a 48 ore complessive. Anche la resistenza all’acqua è stata migliorata, con un livello IP55 che supera il precedente IP54. Mentre la protezione dalla polvere rimane invariata. A tutto questo si aggiunge un aggiornamento al Bluetooth 5.4, per una connessione più stabile e veloce.
Accanto agli auricolari, Shokz ha presentato le cuffie OpenMeet. Accessori pensati per tutti quei professionisti che necessitano di dispositivi leggeri e funzionali. Con un peso di soli 78 grammi, queste cuffie utilizzano la conduzione ossea per trasmettere il suono, posizionandosi vicino alle orecchie senza coprirle. Ciò permette di mantenere la consapevolezza dell’ambiente circostante. Un aspetto fondamentale per chi lavora in contesti dinamici. Le OpenMeet includono un microfono con tecnologia Qualcomm per la riduzione del rumore. Ideale per conferenze e chiamate.
Entrambi i dispositivi sono già disponibili negli Stati Uniti. Gli auricolari OpenFit 2 hanno un prezzo di 180 dollari. Mentre le cuffie OpenMeet, acquistabili solo tramite canali aziendali, non hanno un costo al pubblico. Non è ancora chiaro se e quando i due prodotti arriveranno sul mercato italiano. Ad ogni modo, la presenza della prima generazione degli OpenFit fa sperare in un possibile lancio anche nel nostro Paese.