Sono trapelati i prezzi di Intel Arrow Lake

Dopo una lunga attesa sembra che Intel abbia mantenuto la parola data alla community ed ecco che ha presentato i suoi processori Arrow Lake, nel dettaglio si parte con cinque modelli desktop della serie Core Ultra 200S, in arrivo il 24 ottobre, ai quali faranno seguito, nel corso dei primi tre mesi del 2025, i modelli Arrow Lake-HX dedicati ai laptop ad alte prestazioni e i modelli Arrow Lake-H per laptop premium a basso consumo.

Ovviamente Intel ha colto l’occasione per parlare della nuova architettura con tutti i miglioramenti che essa comporta, nel dettaglio parliamo dell’incremento della cache L2 per i performance core e l’arrivo di una nuova NPU per la gestione dei compiti di Intelligenza Artificiale, anche le prestazioni grafiche della GPU integrata sono aumentate raddoppiando, come se non bastasse abbiamo il supporto a RAM DDR5 6400 MHz per un totale di 192 GB, ovvero 48 GB per modulo, poi abbiamo 20 linee PCIe 5.0 e 4 linee PCIe 4.0 le quali vanno ad aggiungersi alle linee PCIe 4.0 delle  schede madri della serie Intel 800 con socket LGA 1851 per giungere ad un totale di 48 linee PCIe, ciò consente di gestire fino a 4 porte Thunderbolt 5, 32 porte USB 3.2 e 8 porte SATA ovviamente non manca il supporto al WiFi 7 e per il Bluetooth 5.4.

 

Miglioramenti nei core

Le CPU in questione offrono la medesima organizzazione dei core, dunque abbiamo 8 P Core e 16 E Core, manca però l’hyperthreading dunque il numero di threads corrisponderà esattamente a quello dei core, l’efficienza e la potenza saranno più elevati grazie ai miglioramenti architetturali, nel dettaglio i P Core avranno un’efficienza maggiore del 9% e godranno di scheduling potenziato e prediction ampliata di 8 volte, sia della gestione dell’alimentazione affidata all’intelligenza artificiale.

Il cambio drastico è avvenuto invece negli E Core, infatti abbiamo un miglioramento dell’efficienza e delle istruzioni per clock (IPC) del 32%, un aumento sostanziale che senza alcun dubbio compensa abbondantemente l’assenza di Hyperthreading, cosa che combinata alle frequenze più elevate garantisce prestazioni molto più alte in calcoli a virgola mobile.

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