Un possibile progetto ideato qualche tempo fa da Microsoft mirava a sostituire Windows. Si tratta di Midori un sistema operativo innovativo che avrebbe dovuto basarsi su cloud.
Il progetto ha avuto inizio nel 2008, ma è stato cancellato dopo sette anni, nel 2015. Il suo scopo era quello di innovare il comparto software di Microsoft. Per farlo, il sistema puntava su un nuovo linguaggio per la programmazione, innovazione per il sistema operativo e per browser e applicazioni.
Cosa è successo al progetto Midori di Microsoft?
In un video trapelato online, membro del team e CEO di Pulumi, Joe Duffy ha discusso i dettagli principali del progetto. Secondo quanto emerso, Midori di Microsoft si basava su cloud, concorrenza e sicurezza. Tutto ciò ha lo scopo di fornire interoperabilità con il sistema di Windows.
Come avrebbe dovuto funzionare? Il cloud avrebbe dovuto permettere prestazioni più alte ed efficienza migliorata. Inoltre, con il nuovo progetto, Microsoft intendeva aggiungere nuove misure relative alla sicurezza dei sistemi. Quest’ultimo dettaglio, intende eliminare i problemi che si possono presentare con l’interruzione del sistema.
E non è tutto. Midori si basa su un sistema che non permette l’esecuzione di codici da terze parti nel kernel. I drive avrebbero dovuto funzionare con un processo separato.
Midori prometteva di evitare problemi e interruzioni IT. Come, ad esempio, il bug presente nel software di CrowdStrik, presentatosi qualche settimana fa.
Come anticipato, Midori è stato cancellato. Nonostante ciò Microsoft ha dichiarato che il progetto ha permesso all’azienda di trovare soluzioni ed integrazioni per quelli che saranno i suoi progetti futuri.
Quanto accaduto con Midori, prova l’impegno di Microsoft in soluzioni innovative ed informatiche Quest’ultime intendono agire per migliorare la stabilità e la sicurezza del sistema. Il progetto Midori avrebbe potuto migliorare visibilmente l’ecosistema del marchio. La lezione imparata sta permettendo all’azienda di offrire ai suoi utenti nuove esperienze ed innovazioni.