Il taglio delle emissioni è fondamentale per quanto riguarda il processo di decarbonizzazione di tutte le economie. Ovviamente le imprese che fanno parte del settore di quelle parti particolarmente energivore, hanno bisogno di più accorgimenti. Proprio all’interno di questi settori che sono stati definiti difficili da abbattere, sono state prese più volte delle decisioni importanti per riuscire a far fronte alla grossa produzione di anidride carbonica.
A tal proposito è stato prima stilato e poi promulgato dal MASE (Ministero dell’ambiente e della sicurezza energetica) un nuovo decreto. Al suo interno ci sono obblighi e agevolazioni che servono per dare delle linee guida ed aiutare le imprese energivore a poter decarbonizzare le attività.
Un nuovo decreto per aiutare le imprese più energivore ad abbattere la produzione di CO2
È stato fondamentale il parere positivo da parte di ARERA, ovvero l’Autorità di Regolazione per Energia Reti Ambiente. L’ente infatti ha firmato il decreto di adozione delle cosiddette “condizionalità Green”. Queste sono state istituite appositamente per tutte quelle imprese in cui si verifica un alto consumo di energia energia elettrica. A queste sono destinate delle agevolazioni in bolletta proprio per riuscire ad instradarle verso i nuovi investimenti in fonti rinnovabili.
Chiaramente ci sono degli obblighi a cui far fronte, oltre ad una diagnosi energetica. Le imprese in questione dovranno infatti effettuare un efficientamento energetico che preveda un tempo di ritorno inferiore a tre anni, oltre ad un investimento che sia proporzionato all’agevolazione stessa.
Bisognerà coprire poi almeno il 30% dei consumi con energia generata da fonti che non emettono CO2. Infine sarà fondamentale l’investimento del 50% dell’agevolazione in progetti utili per ridurre emissioni di gas serra.
Queste le parole del ministro Pichetto Fratin in merito:
“Il nuovo provvedimento trova un punto di equilibrio fra la necessità di garantire competitività a chi opera in settori esposti a forte concorrenza internazionale e quella di proseguire sulla strada verso la decarbonizzazione: offriamo insomma alle imprese energivore un orizzonte di efficacia e certezza nelle scelte di investimento”.